Luganese

Adescava fanciulli sui social, condannato a 5 anni

Un 32enne del Luganese finirà in carcere per essersi fatto inviare materiale pornografico da minorenni, fingendosi un loro coetaneo

Le vittime sono ragazzi e ragazze residenti in Italia
(Ti-Press)
4 febbraio 2022
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Utilizzava i social network per adescare le sue giovani vittime, per la maggior parte ragazzi e ragazze italiani di età compresa tra i 13 e i 15 anni, facendosi inviare da loro materiali pornografici. Un’operazione, quella portata avanti da un 32enne del Luganese, che gli ha permesso di ottenere negli anni centinaia di scatti a carattere sessuale. All’uomo, comparso quest’oggi davanti alla corte delle Assise criminali di Lugano presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, è stata inflitta una pena di 5 anni di carcere per coazione sessuale, atti sessuali con fanciulli e pornografia. Il 32enne dovrà anche sottoporsi a un trattamento ambulatoriale di tipo psichiatrico. Il processo si è svolto con la formula del rito abbreviato, con le parti che hanno trovato l’accordo sulla pena poi confermata dalla corte. Il 32enne ha infatti ammesso sin da subito le sue colpe, collaborando durante l’inchiesta.

‘Una cinquantina le vittime’

I fatti, come ha appurato il lavoro condotto dalla procuratrice pubblica Pamela Pedretti, risalgono al periodo tra il gennaio 2016 e il novembre del 2020. L’uomo, difeso dall’avvocato Marco Cocchi, ingannava le sue giovani vittime sui social network non rivelando la sua reale identità e fingendosi un coetaneo. Per ottenere foto scottanti il 32enne non si faceva problemi a ricorrere a minacce o ricatti. Sono una cinquantina in totale le vittime, soprattutto residenti in Italia. A provocare l’intervento della polizia, e la seguente indagine, erano state le segnalazioni di alcuni genitori che, allarmati dai comportamenti sospetti della figlia, sono venuti a conoscenza delle richieste dell’uomo.