Il gruppo leghista in Consiglio comunale a Lugano attacca il vicesindaco, reo di essersi smarcato dal Municipio e aver infranto la collegialità
Roberto Badaracco avrebbe, indirettamente ovviamente, messo in pericolo Michele Foletti. Lo sostiene il gruppo leghista in Consiglio comunale che – alla luce della manifestazione degli autogestiti di ieri sera, che ha fatto tappa anche sotto casa di Foletti –, in una nota, punta il dito contro il vicesindaco sostenendo al contempo il sindaco. La colpa di Badaracco sarebbe, in particolare, quella di essersi smarcato dallo sgombero avvenuto settimana scorsa all’ex Macello, rioccupato il 29 dicembre.
Quanto accaduto fra il 29 e il 30, ricordiamo, ha messo nuovamente in evidenza la spaccatura interna al Municipio e le sue diverse sensibilità. Da un lato la minoranza, rappresentata dal vicesindaco, e dall’altro la maggioranza, incarnata dal sindaco che per quella giornata aveva ricevuto delega di decidere dalla maggior parte dei municipali. Da un lato Badaracco, che era riuscito a instaurare un dialogo con gli autogestiti che lo hanno chiamato nel tardo pomeriggio e dall’altro Foletti che invece, sollecitato dalla polizia, ha dato l’autorizzazione allo sgombero.
Ebbene, in questo contesto, secondo la Lega luganese “il vicesindaco con il suo comportamento oltre a non rispettare la collegialità del Municipio ha messo Michele (Foletti, ndr) in una situazione di pericolo. Solo due mesi fa Badaracco prometteva collegialità se fosse stato eletto come vicesindaco, ma poi alla prima occasione si è subito smarcato in modo indecoroso lasciando il sindaco solo”. L’occasione di pericolo si è manifestata concretamente durante la manifestazione, quando gli autogestiti si sono fermati per un 10-15 minuti circa sotto casa di Foletti: “Come in precedenza con Borradori – scrivono i leghisti –, il sindaco si è visto arrivare sotto casa i molinari con cori di insulti ma anche inneggiando al vicesindaco Badaracco”.
In realtà, non si è proprio inneggiato a quest’ultimo, anzi: gli autonomi hanno detto in più occasioni dall’assemblea in poi di essere rimasti delusi anche da quello che sembrava loro il municipale più affidabile. Veri invece i cori contro Foletti, come anche i fischi al suo indirizzo. “Di fronte ad azioni illegali e attacchi personali con presidi e manifestazioni sotto casa, nessuno può nascondersi codardamente dietro ad un dito, nemmeno per giochi politici!”, l’affondo della Lega. “Il nostro gruppo, date le circostanze, conferma il pieno sostegno al sindaco e gli ricorda che anche la maggioranza dei luganesi condivide l’operato del Municipio”, termina infine la nota.