Varie proposte di residenze per artisti e ricercatori. All’origine ci fu l’eredità di Carolina Maraini-Sommaruga lasciata alla Confederazione
L’Istituto svizzero ha pubblicato il bando di concorso per le residenze artistiche e scientifiche. L’offerta concerne artiste o artisti e ricercatrici o ricercatori che desiderano contribuire al futuro delle arti visive e dello spettacolo, dell’architettura, del design, delle scienze umane, sociali e naturali. Il concorso è aperto ai cittadini svizzeri, a residenti in Svizzera, o a persone con legami con le istituzioni culturali o scientifiche svizzere. Nel sito www.istitutosvizzero.it/ si trovano tutte le informazioni per partecipare al bando. L’Istituto offre tre programmi di residenza. Il primo è denominato Roma Calling e prevede undici residenze di 10 mesi a Villa Maraini, nella capitale d’Italia e la possibilità di due residenze di cinque mesi solo per ricercatrici/ricercatori. Il secondo programma, Milano Calling, propone due residenze di sette mesi a Milano, il terzo, Palermo Calling, offre due residenze di tre mesi a Palazzo Butera, Palermo. In una delle ultime sedute, il Consiglio comunale di Lugano ha recentemente ratificato la conferma del contributo finanziario annuo di 45’000 franchi per il triennio 2021-2024. La missione dell’Istituto nasce quando Carolina Maraini-Sommaruga, vedova di Emilio Maraini (1853-1916), lasciò in eredità la sua proprietà alla Confederazione. La benefattrice ha voluto promuovere e incrementare ulteriormente l’ospitalità che, insieme al marito, aveva già offerto a giovani artisti e ricercatori. Villa Maraini diventa così la sede di una fondazione al servizio delle arti, della scienza e dello sviluppo delle relazioni tra Svizzera e Italia. Dal 1948 Villa Maraini consente alla Svizzera di far parte della rete internazionale formata dalle numerose accademie, dagli istituti d’arte e di ricerca situati a Roma.