Luganese

Tesserete ancora senza Carnevale, ‘la scelta più saggia’

Municipio e Associazione Carnevale rinunciano a causa dei timori legati all’andamento della pandemia. Questione in sospeso a Bellinzona

Seconda edizione annullata dopo quella di quest’anno
(Ti-Press/Archivio)
30 novembre 2021
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Niente Carnevale a Tesserete anche nel 2022. Il Municipio di Capriasca e il comitato dell’Associazione Carnevale di Tesserete “Or Penagin” hanno deciso di comune accordo di rinunciare anche quest’anno agli storici festeggiamenti del Carnevale ambrosiano. Il motivo? L’andamento della situazione pandemica in rapido peggioramento e il repentino aumento di casi di coronavirus. Perciò, dopo l’ultimo incontro fra esecutivo e sodalizio che organizza la festa, è stato deciso di evitare rischi inopportuni: “È troppo rischioso procedere con l’organizzazione di una manifestazione che per sua natura rende difficile il rispetto dei parametri di sicurezza sanitaria a cui siamo sottoposti negli ultimi anni, il pericolo di dover annullare tutto è molto elevato”, fa sapere, in una nota, il Municipio di Capriasca. Scartato pure il piano B presentato dall’Associazione Carnevale nel quale è stata illustrata la possibilità di svolgere i festeggiamenti presso il piazzale delle scuole elementari. L’esecutivo ha però ritenuto che la situazione sia eccessivamente incerta anche per questa opzione. A motivare la scelta vi è il senso di responsabilità sociale. In seconda analisi, il rischio che anche la forma ridotta venga bloccata non è trascurabile e di conseguenza si preferisce evitare di sperperare importanti risorse.

‘La situazione sanitaria ha la precedenza’

Contattato da ‘laRegione’ il presidente del comitato ‘Or Penagin’ Livio Mazzucchelli ha spiegato le ragioni che hanno portato a questa scelta: «L’annullamento della manifestazione tradizionale era già in chiaro. Ora è stato deciso che anche il piano B, un mini villaggio sul piazzale della caserma, non avrà luogo. Il motivo è legato alla situazione sanitaria, che è la cosa più importante, e la scelta è stata presa di comune accordo con gli altri attori coinvolti». Si ripete quindi lo stesso scenario che avevamo già visto nel 2020. «È la decisione più saggia che si poteva prendere». Lo sguardo si sposta già quindi all’edizione del prossimo anno. «Non far niente ci permette di conservare quel poco capitale che abbiamo ancora di riserva. Sarebbe stato peggio organizzare qualcosa e poi andare in perdita. È una strada che pian piano stanno seguendo anche tutti gli altri carnevali», ha concluso Mazzucchelli.

Bellinzona, in forse anche la versione ‘light’

A Bellinzona – il cui Municipio due settimane fa ha negato l’autorizzazione a organizzare la Città del Carnevale nel centro storico consentendo unicamente una versione light all’Espocentro senza corteo domenicale – la questione rimane per ora in sospeso e una decisione potrebbe essere presa domani sera dal comitato della Società Rabadan presieduto da Giovanni Capoferri. Comitato che intende prendersi il tempo per valutare anche le disposizioni federali comunicate oggi. «La questione sanitaria è prioritaria e richiede un’attenta ponderazione. Non vogliamo in nessun modo agire con superficialità», spiega per ora Capoferri alla ‘Regione’.