Partita la richiesta agli Enti locali per prorogare l’esame del messaggio che verrà così votato l’anno prossimo, con alcune spese già effettuate
Quest’anno l’esame del Preventivo 2022 di Lugano dovrà aspettare. Impossibile riuscire ad approvare il documento nella tempistica solita e prevista per legge. La Commissione della gestione chiede al Cantone una deroga. Formalmente la richiesta è giunta alla presidente del Consiglio comunale Tessa Prati che l’ha girata alla Sezione enti locali del Dipartimento delle istituzioni. La proroga non viene concessa automaticamente, dev’essere opportunamente motivata. Dal canto suo, il presidente della Commissione della gestione Carlo Zoppi conferma che la motivazione è legata all’ampia documentazione prodotta dal Municipio. Allegati al Preventivo 2022, ci sono infatti anche il Piano finanziario e degli investimenti e l’aggiornamento delle Linee di sviluppo strategico della Città fino al 2028. «Abbiamo davvero tanto materiale e vogliamo preparare un lavoro ragionato e approfondito. Per questo, dopo una discussione fra i colleghi, è emersa la richiesta di avere più tempo a disposizione – precisa Zoppi –. Per il futuro, vorrei aumentare la frequenza di audizioni con il sindaco. In questa maniera, si potrebbe arrivare a scelte maggiormente condivise e a migliorare il dialogo fra potere esecutivo e potere legislativo».
Non c’è voglia di fare polemica, ma Michele Foletti fa notare che ci sono dei termini temporali per il Consiglio comunale: «La Legge organica comunale (Loc) prevede l’approvazione del legislativo entro fine anno. I Municipi invece devono presentare il preventivo entro la fine del mese di ottobre. Deroghe sono possibili su richiesta specifica al Consiglio di Stato». Sarebbe sempre utile rispettare i tempi, altrimenti, prosegue il sindaco «l’approvazione arriva quando la gestione è già cominciata. Da quando sono in Municipio (2013) è la prima volta che succede». Prima del 2013 è capitato che il Municipio abbia presentato al Consiglio comunale in ritardo il preventivo, non il contrario. «Intanto, stiamo rispondendo a tutte le domande che ci hanno sottoposto. La perdita prevista a preventivo è dovuta principalmente al calo del gettito, per effetto del Covid, e all’incremento dei contributi cantonali». Come sta andando il Consuntivo 2021? È in linea con le previsioni? «Per ora va meglio rispetto a quando abbiamo allestito il preventivo, perché abbiamo rivisto al rialzo i gettiti», risponde Foletti.