Socialisti e Mps criticano Renzetti, ex presidente del Fc Lugano, secondo cui, se vince il no, i contrari ‘avranno nemici per tutta la vita’
“Il dibattito intorno al Pse non è, però, sempre stato costruttivo e non ci si può nemmeno esimere dal rilevare che, durante l’avvicinamento al voto, la campagna ha assunto anche toni e forme inaccettabili. Gli animi si sono esacerbati in molteplici occasioni. Le parole di Renzetti ne sono l’ultimo esempio. Possiamo immaginare l‘entusiasmo dell’ex presidente dell’Fc Lugano e quanto lui possa tenere al nuovo polo, ma la nostra società abituata alla democrazia diretta è basata su valori e libertà che rendono inammissibili dichiarazioni come le sue“. I vertici del Ps prendono posizione sulle dichiarazioni di Renzetti rilasciate in un’intervista apparsa sul giornale 20minuti, nella quale ha detto: “Una cosa è certa: se il polo venisse bocciato sarebbe la fine anche di quei personaggi che in questi mesi hanno sostenuto il no, poiché avranno dei nemici per tutta la vita”. Parole fuori luogo, secondo il Ps, per Renzetti che "ha vissuto da vicino il mondo dello sport sia da giocatore che da presidente, siamo convinti che debba essere il primo a dare il buon esempio nel rispetto dell’avversario. Questi metodi ricordano faide tra clan e non appartengono certamente a un dibattito tra esponenti con posizioni opposte all‘interno della democrazia diretta Svizzera. Caro Presidente, non ha forse ragione Zeman che parlando di fair play ha sostenuto che gli piace sì vincere, ma rispettando le regole?”. Quelle dell’ex presidente sono parse inopportune anche all’Mps, che spera che "le cittadine e i cittadini di Lugano colgano la gravità di queste dichiarazioni e di queste minacce”.