Il Municipio aggiorna le sue linee di sviluppo. Si punta sulla piattaforma Blockchain e si accelera su nuove tecnologie e digitalizzazione
«Ci sono grandi potenzialità di applicazione nell’economia reale, dall’arte alla moda. Le criptovalute e in generale la tecnologia Blockchain potrebbero diventare quella nicchia di mercato innovativa che permette alla città di crescere ulteriormente». Questa, in estrema sintesi, è la risposta del sindaco di Lugano Michele Foletti in merito a una delle priorità della Città, a corto termine, nell’ambito dell’aggiornamento delle sue linee di sviluppo. Linee di sviluppo che, lo ricordiamo sono state esplicitate dapprima nel 2018, poi sono state riviste e calibrate, per consentire un’impostazione del lavoro ottimale nell’arco dei prossimi sette anni. In concreto stiamo parlando di direttive e visioni, alcune delle quali sono già in fase di attuazione, come il processo di riorganizzazione e di digitalizzazione dell’Amministrazione comunale che è stato avviato nel 2014. Il documento è destinato a orientare l’operato del Municipio, ha pertanto una forte valenza strategica per l’attività di tutto il personale e i funzionari della Città ed è in sintonia con il Piano degli investimenti e il Piano finanziario.
Dopo la presentazione di una piattaforma di blockchain, la mostra e gli eventi in programma a Villa Ciani (fino a domenica 21 novembre), prosegue il sindaco, «vorremmo diventare un polo di competenze per criptovalute e Blockchain. Abbiamo già creato la nostra valuta virtuale (i LVGA Points), mentre le capacità e le conoscenze sono presenti sul nostro territorio, con Usi, Supsi e Lugano Living Lab, riteniamo pertanto che ci siano le potenzialità di forte sviluppo». Fra le altre ambizioni di Lugano, spicca l’intenzione di voler «diventare una vera e propria città universitaria. Per questo, anche alla luce del successo al di sopra di ogni aspettativa del Master in medicina, abbiamo chiesto a Usi, Supsi e Franklin College di adoperarsi in tal senso per confermare l’importanza di Lugano quale polo di innovazione digitale». Non solo. Le aspirazioni dell’autorità cittadina superano i confini nazionali. Sì, perché si desidera avere un ruolo cruciale per promuovere il collegamento fra Nord e Sud delle Alpi, visto che il porto ‘naturale’ di snodo è quello di Genova e perciò si continuerà a fare pressing su Berna affinché AlpTransit continui anche verso sud.
Insomma, nel documento c’è tanta carne al fuoco. Il nuovo esecutivo ha deciso di aggiornare il documento mantenendone tuttavia invariati la struttura e gli assi strategici. Visione e missione sono state però parzialmente modificate. La visione dà corpo all’orientamento della Città a voler essere “un modello di innovazione e collaborazione”, attenta alla qualità di vita della cittadinanza. La missione precisa invece che Lugano “sostiene gli interessi condivisi delle cittadine, dei cittadini e delle imprese sul proprio territorio”, in uno spirito di collaborazione volto a “rendere realizzabili le aspirazioni comuni”, come il Masterplan lungolago e il Piano direttore comunale, sul quale si vorrebbe creare il consenso prima di giungere al voto in Consiglio comunale. Confermati i quattro valori: innovazione, qualità, affidabilità ed entusiasmo. Le condizioni quadro – ovvero il mantenimento dell’equilibrio finanziario e la volontà di costruire un’amministrazione efficiente e digitalizzata a misura di cittadino – sono rimaste invariate. Sono stati confermati pure gli obiettivi ambiziosi sull’autofinanziamento che, nonostante i contraccolpi a breve termine causati dalla pandemia, restano validi per l’orizzonte 2028.
Gli aggiornamenti sono stati elaborati in cinque aree di intervento principali, sostituendo agli obiettivi già raggiunti, quelli nuovi o da consolidare. Le aree sono: ambiente e qualità urbana, città polo tra Nord e Sud delle Alpi, quartieri, conoscenza e cultura, occupazione. Per quanto concerne gli obiettivi raggiunti, e quindi eliminati dall’aggiornamento, sono stati inseriti ogni anno in modo dettagliato nei consuntivi 2018, 2019 e 2020. I nuovi obiettivi sviluppano e promuovono la realizzazione di spazi pubblici e la sostenibilità. Il documento, ha precisato il municipale Tiziano Galeazzi, «insiste sulla necessità di aumentare le competenze digitali degli adulti, per evitare che restino ai margini di un’evoluzione della società in atto da tempo: la rivoluzione è in atto e dovrebbe concludersi entro il 2024». La Città dà una mano ai senza lavoro, collaborando con le agenzie di collocamento per sostenere i cittadini di Lugano nel trovare o ritrovare un impiego. In tal senso, il sindaco ha richiamato i 2,5 milioni di franchi votati dal Consiglio comunale nell’ultima seduta del 2020. Su www.lugano.ch/la-mia-citta/identita-e-storia/visione-e-valori, sono pubblicate le linee di sviluppo aggiornate.
Nella Giornata internazionale del volontariato, la Città di Lugano invita i volontari attivi a un momento simbolico di ringraziamento che avrà luogo domenica 5 dicembre alle 17, al Palazzo dei Congressi (www.lugano.ch/seratavolontari). Nella serata, si potrà assistere allo spettacolo “Giovanna d’ArpPo”, interpretato da Gardi Hutter, al termine del quale seguirà un rinfresco. L’efficienza e l’efficacia del loro lavoro, lo si è visto in particolare durante la prima ondata di pandemia con il lockdown, quando, nel giro di pochi giorni, la Città è riuscita a organizzare un aiuto capillare e un numero verde, grazie alle 800 associazioni presenti sul territorio e alle numerosissime persone che si sono messe a disposizione e hanno donato il loro tempo. Tutti i volontari sono invitati a partecipare domenica 5 dicembre, annunciando la presenza tramite la propria associazione, ente o gruppo di riferimento o individualmente entro lunedì 29 novembre. L’accesso sarà possibile solo presentando il certificato Covid. Dal 23 novembre e fino al 7 dicembre, l’impegno dei volontari sarà valorizzato grazie alla campagna “Insieme. Perché solo così si cresce” che sarà visibile nelle principali vie di Lugano.