Luganese

OtherMovie Lugano Film Festival fra emozioni e applausi

Protagonista di questa edizione anche l’impegno delle registe afghane Sahraa Karimi e Sahra Mosawi Mani

Il direttore Drago Stevanovic (al centro)
26 ottobre 2021
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Si è conclusa fra le lacrime, le risate e gli applausi la decima edizione di OtherMovie Lugano Film Festival, che ha portato nelle sale ticinesi il film ‘Toma’, del regista serbo Dragan Bjelogrlic. La pellicola – che ripercorre la vita del cantautore di musica folk Toma Zdravkovic nella Jugoslavia dagli anni 50 al 1991 – sta macinando numeri da record nei Balcani: con circa 800’000 spettatori a un mese dall’uscita nelle sale e diversi premi vinti dal cast è già oggi il film più visto dell’ultimo decennio. Il grande interesse suscitato dal film ha portato il multisala a prevedere una seconda proiezione straordinaria – extra rassegna –, venerdì 29 ottobre alle 20.30, ultima occasione per vedere in Ticino ‘Toma’, in lingua originale e con sottotitoli in italiano.

Protagonista di questa edizione anche l’impegno delle registe afghane Sahraa Karimi e Sahra Mosawi Mani, che hanno ricevuto rispettivamente il premio speciale OtherWoman e il premio OtherVoice in Documentary Film. Mosawi Mani, inoltre, è risultata vincitrice della sezione L’incontro, il concorso internazionale di OtherMovie, con il suo eccellente ‘A thousand girls like me’: un maestoso documentario verità che racconta la coraggiosa lotta di una giovane donna afghana per chiedere giustizia e proteggere i suoi figli dopo aver subito anni di abusi per mano di suo padre. Completano il palmarès dell’edizione giubilare il film ‘Danza matta’ del ticinese Vanja Victor Kabir Tognola vincitore del concorso nazionale OtherSwiss Short; ‘Fabiu’ dell’austriaco Stefan Langthaler è stato giudicato il miglior film del concorso regionale Sguardo da vicino; ‘Sorrow’ del serbo Stefan Teofilovic ha vinto nella stessa sezione il riconoscimento per la miglior regia.

Durante la manifestazione sono altresì stati assegnati tre Premi d’onore per il grande sostegno ricevuto in questi primi dieci anni di esistenza: alla Città di Lugano, al delegato cantonale dell’integrazione Attilio Cometta e a Gamal Meleka, artista italo-egiziano che ha realizzato i premi conferiti. Durante l’edizione si è confermata positivamente anche l’esperienza già avviata da diversi anni di collaborazione con alcuni istituti scolastici del territorio, quest’anno in particolar modo sono state organizzate due master class al Centro professionale di Trevano e al Liceo 1 di Lugano. Parte integrante della decima edizione – sebbene si sia tenuto a settembre – è stato anche l’Art Happening alla Fondazione Claudia Lombardi, con la quale i promotori sperano di rinnovare la collaborazione.