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Crisi a Torricella-Taverne, sindaco e vicesindaco in minoranza

Ambiente teso in Municipio: al vicesindaco Franco Voci è stato tolto il dicastero Educazione e il municipale Lorenzo Montini è stato segnalato alla Sel

Ancora una legislatura litigiosa (Ti-Press/Archivio)
14 ottobre 2021
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A sei mesi dalle elezioni comunali di aprile, è già crisi politica a Torricella-Taverne. L’ambiente molto teso in Municipio è sfociato in una segnalazione del municipale Lorenzo Montini (Ppd) per presunto comportamento aggressivo alla Sezione enti locali (Sel) del Dipartimento delle istituzioni, mentre pochi giorni dopo il sindaco Tullio Crivelli e il vicesindaco Franco Voci (entrambi Lega) sono finiti in minoranza e a quest’ultimo è stato tolto il dicastero Educazione, passato a Montini stesso.

Pugni sul tavolo in seduta

«È stata una mossa molto brutta». Il sindaco commenta così la decisione – votata a maggioranza, oltre che da Montini, anche da Roberta Passardi (Plr) e Francesco Giudici (Ps) –, presa lo scorso 20 settembre, di togliere il dicastero Educazione al vicesindaco. Solo l’ultimo tassello di un crescendo di tensione che ha caratterizzato i rapporti interni all’esecutivo negli ultimi mesi. Pochi giorni prima, infatti, Crivelli e Voci hanno segnalato Montini alla Sel «in quanto ha avuto un atteggiamento aggressivo nei miei confronti – spiega il sindaco –, picchiando i pugni sul tavolo e inveendo contro di me». Il fattaccio sarebbe avvenuto a fine agosto, quando Crivelli si sarebbe alzato per andare a casa durante una discussione a suo giudizio inconcludente, al termine della seduta municipale. Un atto che avrebbe scatenato la reazione di Montini, che sarebbe in seguito stato ripreso dal vicesindaco.

Casus belli? Le scuole, si dice

«Nella segnalazione – aggiunge Voci – abbiamo ricordato anche il fatto che il procuratore pubblico Pablo Fäh ha firmato un decreto d’accusa per minaccia nei confronti di Montini a causa di un episodio capitato con l’ex municipale Amalia Mirante (Ps)». Decreto poi impugnato da Montini e il caso finirà pertanto in aula penale. «Adesso c’è un brutto ambiente in Municipio – ancora Crivelli –. Peccato, speravo di continuare con l’equilibrio che si era creato nella scorsa legislatura, ma è cambiato l’assetto politico a causa di determinate forzature e ci siamo trovati in minoranza». I casus belli principali sarebbero legati a temi scolastici. Secondo voci di paese, ci sarebbero da un lato un malcontento nei confronti del direttore delle scuole comunali e dall’altro l’insoddisfazione da parte di un ex docente non riconfermato nell’incarico. E poi, vi sarebbero delle critiche sulla gestione del progetto del nuovo asilo.

Direttore sotto pressione?

«Sì, è vero, c’è stato un cambiamento di dicastero, in seguito a una discussione in Municipio, che rimane riservata – ci conferma Montini, senza sbottonarsi –. Se c’è del malcontento, questo non è certamente dovuto al cambio di capodicastero». Di avviso diverso Voci: «Nelle ultime settimane, da quando Montini ha preso in mano il dicastero, si sono verificate situazioni strane. Sono arrivate al Municipio diverse lettere su problematiche legate alla gestione della scuola. Mi sembra un modo per fare pressione sulla direzione». Le scuole da quattro anni sono guidate da un nuovo direttore, «che ha portato delle novità, che non da tutti i docenti sono state ben accolte – osserva Voci –, ma non mi risultano problematiche particolari. Invece il direttore è oggetto di pressioni non indifferenti da parte della maggioranza di questo Municipio. C’è una mancanza di fiducia nei suoi confronti ed è un peccato, perché è una persona molto valida, che ha sicuramente dei margini di miglioramento dal profilo comunicativo, ma che investe molto tempo per la scuola. Da parte mia ho fatto segnalazioni verbali all’ispettorato, che è a conoscenza di queste pressioni. Mi auguro che il problema venga affrontato oggettivamente».

Docente non riconfermato. E i difetti all’asilo

E poi ci sarebbe la questione docente. «Il Municipio, all’unanimità, non ha rinnovato l’incarico a un docente – spiega Crivelli –, sulla base di rapporti non positivi da parte di direttore e ispettore scolastico. Ci è dispiaciuto, ma gli erano state già date delle possibilità precedentemente per migliorarsi. Noi siamo soltanto un’autorità di nomina e ci basiamo sui rapporti». «Personalmente avevo già parlato mesi fa con questo docente, consigliandogli di prendere posizione su determinate valutazioni – aggiunge Voci –, ma non l’ha fatto. Si aspettava la riconferma, ma non ha interposto ricorso alla decisione municipale. Tuttavia, si tratta di un consigliere comunale e ha iniziato a fare delle pressioni politiche perorando la propria causa». E sulla questione relativa alla nuova scuola dell’infanzia, dove sarebbero state segnalate delle problematiche legate all’edificio? «Abbiamo incaricato un architetto esterno di effettuare una perizia per valutare i difetti di costruzione – spiega Voci, responsabile del progetto –. Il capodicastero Opere pubbliche è sempre stato Lorenzo Montini, è lui che ha lavorato nelle commissioni, anche se da un paio di settimane sembra che sia io il responsabile dei difetti di costruzione».

‘Vogliono indebolirmi politicamente’

Per il vicesindaco, l’attuale clima infuocato è dovuto infatti a ragioni politiche: «Si tratta di una manovra è per indebolirmi politicamente – ipotizza –. In futuro potrei ambire al sindacato, carica alla quale aspira anche Roberta Passardi. Io desidero lavorare serenamente, però quest’alleanza volta al futuro sta creando dei disagi non indifferenti all’interno del Municipio. Sono dieci anni nell’ambito della scuola, dapprima come presidente del consorzio e poi come capodicastero. Abbiamo gestito una serie di problemi sempre in maniera costruttiva e sono molto contento del percorso che è stato fatto e di quel che ho lasciato perché c’è un’ottima équipe a scuola. Avrei preferito che il dicastero fosse andato in mano a un altro municipale. Avrei visto, eventualmente, come persona giusta Giudici: ex docente e senza pendenze penali sul capo...». Dopo gli scontri avvenuti pochi anni fa, il Municipio di Torricella-Taverne torna quindi a essere teatro di aspre contese. Sulla vicenda abbiamo cercato di sentire anche l’opinione della neoeletta municipale liberale-radicale, ma invano.