Luganese

Ufficio presidenziale più ristretto e un ‘sì’ convinto al Pse

L’Assemblea del Ppd luganese ha apprezzato il buon risultato d’esercizio della Città. A novembre il nome del nuovo presidente sezionale.

Benedetta Bianchetti non solleciterà un nuovo mandato
(Ti-Press)
7 ottobre 2021
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Nuovi (e più efficienti) statuti, in attesa di conoscere il nome di quello che sarà il futuro presidente della sezione. Sono questi gli elementi principali emersi questa sera, durante l’assemblea del Ppd e Gg di Lugano. L’incontro si è tenuto presso la sala del Consiglio comunale di palazzo Civico, dove era possibile accedere unicamente presentando un certificato Covid valido. Ad aprire le danze è stata la Presidente Benedetta Bianchetti che, subentrata ad Angelo Petralli nell’aprile 2020, ha fatto sapere di non essere intenzionata a sollecitare un nuovo mandato. Il 28 novembre è infatti in programma un’ulteriore assemblea durante la quale verrà eletto il nuovo presidente sezionale.

‘Fatto un grande lavoro per il Pse’

La parola è poi passata a Filippo Lombardi (municipale) e Lorenzo Beretta Piccoli (capogruppo in Consiglio comunale, Cc) che hanno informato i presenti sulle ultime novità della politica comunale, soffermandosi in particolar modo sugli aspetti più importanti emersi durante le recenti sedute del Cc. I conti consuntivi 2020 della Città sono stati definiti un risultato molto positivo, visto anche l’utile d’esercizio di 1,8 milioni raggiunto. Non va però dimenticato che gli investimenti sono diminuiti di circa 10 milioni rispetto alla media. Un dato, accettabile per via della situazione, che non dovrà però ripetersi in futuro. Grande attenzione è poi stata messa sulla votazione popolare del 28 novembre, stesso giorno in cui è convocata l’assemblea per nominare il presidente, che vedrà il popolo esprimersi sul Polo sportivo e degli eventi (Pse). Partendo dalla seduta del Consiglio comunale del 29 marzo scorso è stata ripercorso l’iter che ha portato ad avere ora una maggioranza compatta all’interno del Cc sul maxi progetto. «È il momento di cogliere questa opportunità, non ci sono opzioni alternative - ha detto il capogruppo -. Il rischio è che altrimenti per parecchio tempo non se ne potrà più parlare. Dobbiamo cogliere questi progetti ambiziosi che si presentano».

‘Ufficio presidenziale più piccolo’

Una delle novità scaturite dalla serata è quella legata ai nuovi statuti che la sezione adotterà. Si è infatti deciso di ridurre i membri che andranno a comporre l’ufficio presidenziale del Ppd di Lugano. “Lo scopo è quello di rendere la struttura più snella e avere una conduzione più agevole”, sono stati gli argomenti presentati. La misura andrà a toccare sia le quote dei membri nominati che quella dei membri eletti. Un’operazione ritenuta dalla sezione urgente, tanto da aver fatto slittare la nomina del presidente (precedentemente prevista per inizio ottobre) alla fine del prossimo mese. Non ci sono invece ancora indicazioni per quanto riguarda chi andrà a prendere le redini della sezione, con il gruppo di lavoro coordinato dell’ex municipale Angelo Jelmini che si sta occupando delle candidature. I nomi, almeno per ora, restano segreti.

‘Bilancio estremamente positivo’

A margine dell’assemblea abbiamo avuto modo di scambiare due parole anche con Benedetta Bianchetti, in carica ancora per qualche settimana. «Il mio bilancio non può che essere estremamente positivo. Sono subentrata ad Angelo Petralli nell’aprile 2020 e sento ora che è giusto concludere il mio interim e non ripropormi». Un anno e mezzo di presidenza, quindi, coinciso anche con la difficile situazione data dalla pandemia. «Ci sono però tanti aspetti positivi da segnalare, su tutti le ultime elezioni comunali dove siamo riusciti a confermare il nostro municipale e i nove consiglieri comunali. In alcuni casi sono anche migliorate le percentuali, cosa che alla vigilia del voto non era per nulla scontata», ha affermato Bianchetti. Una presidenza, quella del Ppd di Lugano, che negli ultimi anni è passata più volte di mano... «Non direi. I presidenti degli scorsi anni hanno avuto un mandato piuttosto lungo». Spetterà ora al futuro eletto tracciare la via per quelle che saranno le sfide del partito nei prossimi tempi.

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