Venerdì 8 e sabato 9 ottobre si apre il Festival du Film Vert organizzato da Greenpeace incentrato su documentari legati alla crisi climatica
Tutto il verde che cercavi. Informarsi, interrogarsi e riflettere sulle tematiche legate alla crisi climatica che il nostro pianeta sta vivendo. È quanto propone il Festival du Film Vert, in programma al Cinema Iride di Lugano venerdì 8 e sabato 9 ottobre e che si svolge, sempre in autunno, in oltre 80 località della Svizzera. L’evento, nato nel 2006 a Orbe, nel Canton Vaud, si rinnova a Lugano per la sua terza edizione e vede la collaborazione del team Lux Art House di Massagno.
La proposta arriva dal Gruppo Regionale Ticino di Greenpeace, con il supporto di Fondo Clima Lugano Sud, di ‘Tutto Green’ e di numerosi piccoli sponsor locali. Il Festival si apre venerdì 8 ottobre alle 17 con una serie di tre cortometraggi svizzeri dedicati all’agricoltura: “Une terre à nouveau fertile”, “Vivantes” e “Les légumes dans le sang”. La fertilità del suolo, l’importanza dei semi e la riscoperta di antiche varietà locali, la resilienza di una famiglia che esplora un nuovo modo di vivere sempre più autonomo, favorendo un’economia circolare: si tratta di tre differenti punti di vista di un nuovo, ma al contempo antico, modo di coltivare – evidenziano gli organizzatori. A seguire alle 18.30 il film francese “Génération Greta” – il riferimento è evidentemente all’attivista, Greta Thunberg – che presenta la vita di nove giovani unite dallo stesso obiettivo: far crescere la consapevolezza riguardo al cambiamento climatico. Alle 20.30 il documentario americano “Kiss the ground”. La pellicola pone il focus su come si potrebbe invertire il trend del riscaldamento globale nel giro di 30 anni. Al termine della proiezione Pierluigi Zanchi esporrà il suo progetto di agricoltura urbana.
Il programma di sabato 9 ottobre si apre in mattinata con il film italiano “Slow News” incentrato sul mondo delle informazioni che subisce gli effetti del consumismo. Alle 14 sarà proiettato “Amaranto”, film su nuovi modelli di lavoro, economia, famiglia, relazioni e gestione del territorio. Seguirà “Fast Fashion”, film documentario sul tema della moda e i suoi risvolti nascosti. Alle 18 una pellicola dedicata all’alimentazione: “Food for change”. Il Festival si concluderà sabato sera con il film svizzero “Bruno Manser, la voix de la forêt” che documenta il viaggio nel 1984 dell’attivista ed ecologista nella giungla del Borneo, in Malesia, dove ha incontrato la tribù nomade dei Penan e s’è stabilito a vivere con loro. Informazioni e prenotazioni scrivendo a ticino@greenpeace.ch. Richiesto il pass Covid, da presentare con documento d’identità.