Luganese

Lugano, il nuovo sindaco è Michele Foletti

L’attuale vicesindaco è l’unico candidato (dei sette municipali) che si è presentato per sostituire Marco Borradori, scomparso l’11 agosto scorso

Michele Foletti al momento dell'insediamento, lo scorso aprile (Ti-Press)
20 settembre 2021
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La poltrona di sindaco di Lugano verrà occupata da Michele Foletti. La sua è stata l’unica candidatura depositata, per cui l’attuale vicesindaco diventerà formalmente sindaco con l’elezione tacita il prossimo 4 ottobre. Foletti, alle recenti elezioni comunali di aprile, era giunto alle spalle del compianto sindaco Marco Borradori, con 10’288 voti personali. La rinuncia alla sfida elettorale è una buona notizia per Palazzo Civico. «Però, non è un giorno di festa ma un giorno di grande responsabilità, nulla da festeggiare assumendo la carica in questo modo. Nei prossimi tre anni, ci sono diversi progetti avviati nella legislatura scorsa che giungeranno a maturazione – dichiara Foletti annunciando che resterà in Gran Consiglio ma lascerà la commissione della Gestione e che andrà in vacanza la prossima settima –. Spero anche che si potrà stemperare una certa conflittualità che ha caratterizzato i primi mesi di questa legislatura. Ora si lavora bene. Vedremo se questo clima di buona collaborazione si rifletterà anche nella prima seduta di Consiglio comunale in programma il prossimo 5 ottobre».

Classe 1966, Michele Foletti ha lavorato come giornalista al ‘Mattino della domenica’ ed è stato in seno al casinò di Lugano e all’ente turistico cittadino nel settore marketing. Ha alle spalle un’esperienza politica quasi trentennale. Tutto cominciò nel 1992, quando venne eletto in Consiglio comunale per la Lega dei ticinesi. Poi, subentrò a Marco Borradori in Municipio nel 1995, quando Borradori conquistò un seggio in Consiglio di Stato. Nello stesso anno, Foletti entrò in Gran Consiglio, diventò presidente del Parlamento cantonale nel 2012 ed è tuttora deputato, dopo la riconferma alle elezioni del 2019. Nel 2013, conquistò di nuovo un seggio nel Municipio di Lugano, al posto del defunto Giuliano Bignasca scomparso poco prima delle elezioni comunali, e assunse le redini del Dicastero finanze riuscendo, in questi anni, a invertire la tendenza al rosso dell’erario cittadino.

Questioni finanziarie sul tavolo di Palazzo

In questo periodo e in vista della presentazione del preventivo 2022, il Municipio è particolarmente impegnato sulle questioni economico-finanziarie. Relativamente ai possibili tagli di cui ha accennato il municipale Lorenzo Quadri nel nostro servizio sulla casa anziani Castagneto (cfr. ‘laRegione’ del 15 settembre), Foletti chiarisce che «come tutti gli anni, c’è in ballo la discussione sul Piano investimenti. Sono le solite dinamiche che capitano prima dell’allestimento del preventivo, la cui presentazione è programmata per fine ottobre. Stiamo valutando quali sono quelli prioritari e come spesso succede ogni municipale tende a ‘tirare la coperta dalla propria parte’. Vogliamo mantenere gli investimenti netti della Città sui 55-60 milioni di franchi all’anno, per evitare di aumentare l’indebitamento pubblico, come indicato dal Piano finanziario. Non è una novità, è una battaglia che conduco ogni anno dal 2013». Quali sono le prospettive nei prossimi anni? «Non è detto che nei prossimi anni non si debba procedere con una revisione della spesa o rinunciare a qualcosa – risponde Foletti –. Dipenderà anche da quale sarà il risultato delle discussioni in corso sul Piano finanziario».

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