Il presidente, Franco Voci: dapprima sarà importante capire i desiderata della Città per poi trovare una soluzione condivisa con gli enti. Foletti nuovo delegato
Dall’ex sindaco Marco Borradori al neo capo dell’Esecutivo appena designato. Michele Foletti eredita anche la carica di delegato per la Città di Lugano in seno al comitato direttivo dell’Ente regionale per lo sviluppo del Luganese (Ersl). L’organismo, che riunisce 44 Comuni del Luganese, oggi si è riunito ma ha nuovamente rinviato l’atteso punto all’ordine del giorno, ossia il Polo sportivo e degli eventi, segnatamente la richiesta di appoggio politico e di principio all’opera rivendicata da Lugano. Pse che, come noto, dapprima dovrà passare lo scoglio dei cittadini di Lugano nella votazione in agenda il 28 novembre sul referendum lanciato dal Movimento per il Socialismo.
Michele Foletti, dal momento che l’incontro odierno dell’Ersl era già stato fissato, non ha potuto presenziare. «L’argomento sarà approntato a partire dalla prossima riunione fissata per il 18 ottobre», fa sapere, da noi interpellato, Franco Voci, presidente dell’Ente regionale per lo sviluppo del Luganese. «In quella occasione sarà importante capire dapprima i desiderata della Città per poi trovare una soluzione condivisa da prospettare e discutere con i diversi Comuni. Per quanto attiene al tema del sostegno finanziario occorrerà tener conto non solo degli enti pubblici ma anche dei privati. Bisognerà trovare punti condivisi e come formulare eventuali collaborazioni dei Comuni nell’ambito di un progetto d’interesse regionale». Voci non esclude inoltre che il Pse possa essere discusso al diretto cospetto dei Comuni in occasione dell’assemblea in agenda il 1° dicembre, a quel punto pochi giorni dopo il verdetto della votazione sul referendum.
Oggi nella riunione ha intanto preso la scena un altro tema significativo: la futura strategia di sviluppo per il Luganese 2026. Una sorta di agenda – spiega Voci – che culminerà con un workshop in programma il prossimo 28 settembre alla sala Aragonite di Manno e che vedrà riuniti i sindaci e i segretari comunali dei Comuni del comprensorio. Il meeting dovrà delineare precisi progetti che gli enti comunali, insieme, decideranno di sviluppare. «Si tratta di una visione strategica. Stiamo lavorando a delle precise schede e dovremo decidere quali priorità conferire a progetti tangibili di diversa natura. Dal workshop dovrebbero scaturire dapprima dei feedback da parte dei Comuni e quindi uno strumento e utili linee guida a disposizione dei Comuni per i prossimi anni».