Il presidente della Società navigazione lago di Lugano: investimento di 25 milioni per portare entro il 2035 la flotta a zero emissioni. Oggi il varo del natante
Tappeto... verde – e quale altro colore, altrimenti? – oggi lungo il cantiere della Società di navigazione del lago Lugano per il varo del primo battello svizzero completamente ‘green’, a propulsione elettrica. Poco dopo le 12.30, sotto una pioggia di applausi dei numerosi ospiti (autorità cittadine, sindaci dei Comuni lacuali, sponsor e partner dell’avveniristica iniziativa) e i suoni di tromba ha compiuto la sua maestosa comparsa la motonave Ceresio 1931 con a prua le maestranze. Silenziosa, appoggiata su dolci acque che mai inquinerà, persino più veloce di due chilometri orari rispetto a prima (passando dai 22 ai 24 km/h) la novantenne imbarcazione, nata a vapore, trasformata a motore diesel e ora alimentata a batteria, è destinata ad assumersi l’importante ruolo di apripista nella via – auspicata da tutti – per un mondo più sostenibile.
Il capitano cui è spettato l’onore di porsi ai comandi della rivoluzionaria Ceresio 1931 nel giorno della sua rinascita, è Gerardo Chiauzzi, 29 anni, che incontriamo a bordo, mentre riceve i complimenti dei numerosi ospiti-passeggeri desiderosi di perlustrare il gioiellino. «Sono felicissimo» assicura. E oggi il battello di linea, bordi dello scafo dipinti di verde simbolo dell’ecologia, ha ottenuto l’agognata licenza che consente di compiere il trasporto di linea: il prezioso certificato è stato consegnato in mattinata nelle mani del presidente della Società di navigazione del lago di Lugano (Snl), Agostino Ferrazzini, dalla caposezione Navigazione dell’Ufficio federale dei trasporti, Barbla Etter. Il battello ha ricevuto anche la benedizione dal parroco di Lugano, don Aldo Aliberti. Michele Foletti, sindaco ad interim, intervenuto alla cerimonia, ha evidenziato come da oggi «la parola sostenibilità non è e non sia più solo uno slogan». Gli ingegneri della Snl, Francesco Musto e Gabriel Ramos, hanno illustrato le tappe fondamentali che hanno portato alla metamorfosi l’antico battello rendendolo il più efficiente possibile e al contempo a emissioni zero.
Stamane la conferenza stampa si è aperta con un filmato sul natante Ceresio 1931: immagini accompagnate dalla musica hard rock degli AC/DC e poi il silenzio dell’acqua e il primo piano del battello non inquinante. Sottolineato anche l’impegno nel progetto di elettrificazione di Marco Borradori, scomparso lo scorso 11 agosto.
Agostino Ferrazzini, presidente della Snl, ha spiegato che il varo odierno del battello rappresenta il primo passo di un più ampio progetto, denominato ‘Venti35 zero emission ships’ il quale si propone l’obiettivo entro il 2035 di rendere completamente green l’intera flotta della Società navigazione lago di Lugano, si parla di 13 battelli, dunque in media uno all’anno sarà reso elettrico. L’investimento complessivo? Venticinque milioni di franchi, ha fatto sapere Ferrazzini. Uno dei temi impellenti riguarda la ricarica delle batterie che oggi avviene in modalità lenta, impiegando circa 4-5 ore. L’obiettivo – «la meta potrà essere raggiunta in un paio di anni», ci ha spiegato Andrea Prati, Ceo di Ail che collabora al progetto – è giungere a una postazione di ricarica in modalità veloce, che ‘fa il pieno’ in un tempo di 25 minuti.
Il nuovo battello inaugurerà la prima rotta ‘green’ San Rocco-Lugano-Gandria. E il passaggio all’elettricità si tradurrà anche in nuovi posti e opportunità di lavoro, grazie al sodalizio denominato Snl Academy, con la formazione di piloti, marinai, motoristi e tecnici, che ha avuto il benestare dalla sezione della circolazione. Di più. Per mettere a disposizione le proprie competenze e promuovere l‘elettrificazione a livello svizzero la Snl ha creato la Green Swiss Lakes, per lo sviluppo di tecnologie ecologicamente sostenibili. Sviluppi nel segno della sostenibilità sono previsti anche sul Lago di Locarno. Il direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali, ha lodato il progetto pionieristico della Società di navigazione lago di Lugano. «La sostenibilità ambientale ed economica, che si conciliano. Il progetto ‘Venti35’ della Snl rappresenta un importante passo e si spera che il passaggio all’elettrico possa completarsi, per la lotta all’inquinamento. Un progetto precursore capace di farsi promotore in Svizzera». Parole di elogio anche da Filippo Lombardi, capodicastero Sviluppo territoriale della città di Lugano, la quale è partner dell’iniziativa: «Speriamo che questo progetto conquisti tutti i laghi della Svizzera e insubrici. Il battello ha un ruolo di trasporto pubblico, non solo di vocazione turistica, capace di alleggerire il carico motorizzato delle auto».
Andreas Baumüller, amministratore delegato del gruppo Baumüller, partner decisivo della Snl per il passaggio all’elettrico, ha illustrato i punti salienti della collaborazione. Marisa Drew, chief Sustainability Officer & Global Head Sustainability Strategy, Advisory and Finance di Credit Suisse ha ampiamente sottolineato, aprendo gli orizzonti sull’intero pianeta, come «la sfida ‘green’ riguardi tutti, soprattutto è importante quanto ognuno può contribuire per ridurre le emissioni inquinanti. Tre sono le chiavi per raggiungere questo obiettivo: l’innovazione, la transizione per nuovi modelli sostenibili e le nostre azioni individuali». «L’auspicio è che progetti come quello della Snl possano proliferare» ha affermato dal canto suo il consigliere di Stato Christian Vitta. In chiusura è stato sottolineato che trasformare la motonave Ceresio 1931 a propulsione elettrica è stato meno oneroso che se si fosse acquistato un nuovo battello. Insomma, la via per acque, cielo e terra meno inquinate appare tracciata.