Luganese

A Vernate 5 candidati in corsa per i due posti in Municipio

Tre partiti si sfidano per l'ingresso nell'esecutivo. Si vota il 26 settembre. E per il sindacato e il Consiglio comunale potrebbero profilarsi nuove elezioni

Vernate al voto
(TI-PRESS)
2 settembre 2021
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Corrono in cinque, tra cui quattro consiglieri comunali in carica e un ex consigliere di lungo corso, per i due posti rimasti vacanti in Municipio, dopo l'uscita di scena dell'ex sindaco, Giovanni Cossi (costretto a lasciare per problemi di salute) e di Giacomo Müller che ha cambiato domicilio. Parliamo di Vernate, Comune in cui lo scorso 18 aprile le elezioni sono state tacite sia per l'esecutivo sia per il legislativo e che il prossimo 26 settembre andrà alle urne per ricomporre la compagine municipale dimezzata. La popolazione in queste ore sta ricevendo al proprio domicilio il materiale di voto e dunque, almeno per corrispondenza, gli abitanti possono già esprimere le loro preferenze.

Tre schieramenti, cinque nomi 

Ecco i nomi dei candidati in corsa. Per la lista civica Vernate Unita (prima si chiamava Vernate Domani, ma dopo l'abbandono della politica dell'ex sindaco Cossi il movimento è stato sciolto) si candidano Cristoforo Dürig e Boris Zanetti. A rivendicare l'ingresso nella 'stanza dei bottoni' è anche il gruppo Lega dei ticinesi-Unione democratica di centro con Ferruccio Grassi e Luca Moriggia. Terzo sfidante, il Partito liberale radicale ticinese, il quale propone Raffaella Linzi. A parte Boris Zanetti, che ha comunque un'esperienza di tre legislature in Consiglio comunale e che alle ultime elezioni non si è candidato per il legislativo, tutti gli altri quattro candidati in corsa sono attualmente in carica. Dunque, al momento in cui il prossimo 26 settembre si conosceranno i nomi dei due eletti in Municipio, Vernate vedrà sguarniti due seggi in Consiglio comunale? Come si supplirà a questo "vuoto" dal momento che lo scorso aprile le votazioni sono state tacite anche per il legislativo? «In tal caso non ci sono i subentranti e pertanto si dovrà ricorrere ai proponenti della singola o delle liste» - spiega, da noi interpellato, il segretario comunale, Matteo Dotta. «Più concretamente è fra i proponenti che il partito o i due partiti che vedranno l'elezione del loro candidato dovranno nominare il neoconsigliere comunale». E se nessuno dei proponenti si offrisse di entrare nel legislativo? «A questo punto - chiarisce il nostro interlocutore - la popolazione dovrà essere chiamata nuovamente alle urne». Naturalmente l'auspicio è che il o i partiti coinvolti sapranno colmare i due posti vacanti in Consiglio comunale senza dover scomodare la popolazione. 

Da mesi con un sindaco ad interim 

Ma i possibili scenari politici delle prossime settimane non si esauriscono qui. Un'altra, ipotetica, chiamata alle urne - sarebbe la terza in un lasso di tempo brevissimo - potrebbe essere richiesta per l'elezione del sindaco. Attualmente, e da oltre tre mesi a questa parte, da quando cioè Giovanni Cossi ha lasciato la carica e ha rassegnato le dimissioni, capo dell'esecutivo ad interim è Mauro Tona della lista Vernate Unita. Visti gli intervenuti mutamenti delle forze politiche in campo in seno al Municipio, segnatamente Vernate Unita ha perso la maggioranza, con soli due rappresentanti su 5, altri partiti potrebbero rivendicare l'ambìto posto di sindaco di questa ancorché breve legislatura (come noto posticipata di un anno dall'autorità cantonale a causa della pandemia). Ergo: in tal caso la popolazione potrebbe essere chiamata ad esprimersi anche sul sindacato.

Tuttavia, per ora, l'unica elezione sicura è quella del prossimo 26 settembre, che coincide con la votazione sugli oggetti di carattere federale. Vernate, ancorché con un Municipio dapprima di 4 membri e poi di 3 (dallo scorso luglio, quando ha lasciato anche Giacomo Müller, trasferitosi a Bellinzona per ragioni professionali) non ha conosciuto impedimenti di sorta. Dopo aver portato ai voti del Consiglio comunale i Consuntivi, entro il prossimo dicembre licenzierà il messaggio riguardante il bilancio preventivo dell'amministrazione comunale, nei tempi canonici richiesti ai Comuni dagli Enti locali. 

Intanto, un altro tema importante occuperà l'agenda politica del futuro nuovo Municipio e del Consiglio comunale rinnovato. Parliamo del progetto delle nuove scuole elementari e dell'infanzia, in consorzio con il vicino comune di Neggio. Un'opera attesa dalla popolazione, che ha già visto superato il voto del legislativo per quanto riguarda il credito di progettazione e che prossimamente dovrà chinarsi su un nuovo messaggio concernente il progetto definitivo e la relativa richiesta di credito. Il progetto prevede di "ospitare entrambi i cicli del concordato Harmos, costituito da due sezioni di scuola dell’infanzia
(24 bambini totali) e due sezioni di Elementari (13 bambini del 1° ciclo e 22 bambini del 2° ciclo, con multiclassi), considerando anche un possibile ampliamento futuro con l’aggiunta di una sezione di Elementari".