Luganese

La cessione dell'Fcl? Un assist per la Città di Lugano

Sollevati Borradori, Foletti e Badaracco: 'La fine dell'incertezza rappresenta una buona premessa in vista del voto sul Polo sportivo'

Lo stadio di Carnaredo (Ti-Press)
9 agosto 2021
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«È andata a finire nella direzione auspicata dalla Città di Lugano». Non nasconde la propria soddisfazione Roberto Badaracco titolare del Dicastero Cultura, sport ed eventi di Lugano. La cessione della società Calcio Lugano equivale a una boccata di ossigeno per le finanze dell'Fcl e soprattutto rappresenta la premessa ideale per lanciare la campagna in vista della consultazione popolare indetta il prossimo 28 novembre sul Polo sportivo e degli eventi (Pse). Ancora Badaracco: «È decisamente una buona notizia dopo la lunga fase d'incertezza che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Ci permette di presentarci a quella che sarà come una campagna elettorale con una situazione societaria consolidata: la cessione di tutta la società a un investitore che detiene chiaramente mezzi importanti. Questo non fa tutta la differenza, però si capisce che dietro a Mansueto c'è una certa solidità. È un'ottima notizia per la città di Lugano, per i tifosi e per tutte le persone alle quali sta a cuore il destino del Football club, il cui presidente Angelo Renzetti aveva già fatto capire da tempo di voler cedere la società dopo aver contribuito tanto alla sua crescita». Ora manca soltanto la firma... Ma Badaracco sembra non avere dubbi: «Mi sembra ci siano tutti i crismi dell'ufficialità. È già stato convocato un incontro con i media per mercoledì 11 agosto con Joe Mansueto collegato direttamente in videoconferenza».

È molto soddisfatto anche il sindaco di Lugano Marco Borradori: «Angelo mi ha appena comunicato la positiva notizia. Sono molto sollevato perché in queste situazioni non fa mai bene tutta l'incertezza che hanno vissuto i tifosi e le persone che lavorano dietro le quinte dell'Fcl. Un'insicurezza che peraltro contrasta con il buon andamento della squadra in queste prime tre partite di campionato e che ci avrebbe messo in difficoltà nell'avvicinamento al referendum sul Pse. Per cui, prima si riesce a mettere la parola fine alla trattativa meglio è per tutti». C'è più ottimismo in vista del voto del 28 novembre. La cessione vale come un assist per il Municipio? «Beh, sarebbe stato un peccato dover affrontare il confronto sul Pse con i referendisti concedendogli il vantaggio insperato (per loro) delle difficoltà dell'Fcl – risponde il sindaco –. Ora diventerà più facile affrontare la battaglia con i buoni argomenti di cui disponiamo». L'auspicio del vicesindaco Michele Foletti è che dietro l'operazione ci sia «una strategia di crescita e garanzie per i settori giovanili. Siamo confortati dal fatto che lo staff a Basilea ha lavorato bene, per cui sembrerebbero date le premesse affinché si possa sperare nella continuità e forse addirittura in un miglioramento dell'Fcl».

 

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