Concerto giovedì 11 agosto alle 21 al Centro ricreativo di Gentilino con il figlio d'arte e una delle sue band
Secondo appuntamento con la rassegna 'Collina in jazz' giovedì 11 agosto alle 21 al Centro ricreativo di Gentilino. Ospiti i 'Sheldon’s Playhouse', formazione composta da Luca Stoll al sassofono tenore, Stefano Romerio alla chitarra, Antonio Cervellino al contrabbasso e Sheldon Suter alla batteria. L'entrata è gratuita. In caso di pioggia il concerto verrà annullato. In caso di tempo incerto, consultare il sito del comune o la pagina facebook.
Nato a Locarno nel 1971, figlio d'arte, Sheldon Suter, colui che dà il nome al gruppo, riceve le prime lezioni di batteria dal padre Hugo in età giovanissima. Inizialmente attivo come batterista di jazz moderno di matrice tradizionale, prende lezioni da Billy Brooks alla Jazz School di Berna. Nel 1997-98 soggiorna a Parigi dove è parte del trio di R. Rose e del quartetto di L. Geniez. Si dedica in seguito alla ricerca di un proprio repertorio di suoni percussivi indeterminati che gli permettono di improvvisare liberamente fuori dagli idiomi esistenti.
Oltre a essere leader degli “Sheldon’s Playhouse”, è co-leader del quartetto elettroacustico svizzero-lusitano “Big Bold Back Bone” e del duo “Lost Socks” con cui ha potuto esibirsi internazionalmente. Dal 2015 ha cominciato ad esibirsi con un programma in solo per batteria preparata. Apprezzato sideman in diverse formazioni jazz (Lukas Gernet Reconception, Roberto Domeniconi Trio, Trio Blow, Strike & Touch di Max E. Keller, Lotus Crash di Tommy Meier), ha inoltre suonato con musicisti quali Co Streiff, Domenic Landolf, Sonny Simmons, Jean-Paul Brodbeck, Philip Schaufelberger, Urs Leimgruber, Christian Weber, Gabriela Friedli, Danilo Moccia, Tristan Honsinger e molti altri.