Primo agosto

De Rosa: ‘Continuiamo a costruire una Svizzera solidale’

Il consigliere di Stato ha tenuto l'allocuzione per la Festa nazionale oggi a Massagno, sottolineando anche l'importanza della responsabilità individuale

Raffaele De Rosa
1 agosto 2021
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“Questa Svizzera solidale, intergenerazionale, aperta all’ascolto dell’altro e nel rispetto di ciascun individuo è il Paese che possiamo, e dobbiamo, continuare a costruire insieme”. È con quest'appello che il consigliere di Stato Raffaele De Rosa ha concluso oggi la sua allocuzione in occasione della Festa Nazionale. Intervenuto alle celebrazioni a Massagno, roccaforte popolare democratica del Luganese, il direttore del Dipartimento sanità e socialità ha inevitabilmente ripercorso quest'ultimo anno e mezzo di pandemia che ha duramente messo alla prova anche il nostro Paese. “Per quanto ci concerne – ha precisato –, abbiamo toccato con mano cosa significa vivere in un Paese democratico, liberale e federalista come il nostro”.

Solidarietà e responsabilità individuale

Ripercorrendo le origini della Confederazione e il patto del 1291, De Rosa ha evidenziato talune similitudini fra le prime tre comunità elvetiche e l'odierna situazione di crisi. Già 730 anni fa, ad esempio, ci si prometteva aiuto reciproco in caso di difficoltà: “Un patto di pace, solidarietà e amicizia che acquisisce oggi un valore simbolico per tutta la Svizzera”. Una Svizzera che può vantare un buon sistema sociale e uno sanitario “di eccellenza”. E oltre a questi, “abbiamo assistito a un moto di gesti spontanei e di azioni verso il prossimo, verso i più deboli, che ci sono rimasti nel cuore” durante i mesi più difficili della pandemia in particolar modo. Solidarietà e, altro tratto “tipicamente elvetico”, responsabilità individuale: “Seguendo le raccomandazioni contribuiamo con le nostre azioni a far maturare la necessaria responsabilità della collettività, ossia quella base fondamentale su cui poggiano fiducia, libertà e rispetto”.

L'importanza dei Comuni

Il consigliere ha inoltre elogiato il federalismo – “forza del nostro Paese” – e in particolar modo il ruolo, cruciale in questa crisi, dei Comuni: “In situazioni eccezionali sono proprio gli enti locali, del territorio, ad essere all’ascolto dei cittadini e rispondere rapidamente in caso di necessità. Tanti Comuni dimostrano spirito di innovazione, intraprendenza e flessibilità, per continuare a intervenire, arginare, sostenere, infondere sicurezza ai propri cittadini”, ha detto inoltre riferendosi invece ai recenti danni causati dal maltempo in particolare proprio nel Sottoceneri.

‘Necessità di uno sviluppo sostenibile’

Un aggancio utile per toccare l'ultimo tema politico trattato da De Rosa: la “necessità di impegnarci in politiche di protezione del territorio e di sviluppo sostenibile, a livello ambientale, economico e sociale”. In conclusione, l'ospite del sindaco Giovanni Bruschetti, ha ricordato che “nessuno stato civile, nessun genere, nessuna origine deve essere discriminato. Il potenziale di ogni individuo deve potersi liberare e sviluppare” e le persone più in difficoltà devono essere aiutate sia passivamente, tramite sussidi, sia attivamente: “Intercettando prima le situazioni potenzialmente critiche e promuovendo politiche che incentivino l’inserimento sociale e professionale”.