Luganese

Un sentiero a Davesco e la sua sistemazione in tre risposte

Il Municipio di Lugano interviene in merito all'interrogazione del consigliere comunale Nicola Schoenenberger

In cammino (Ti-Press)
15 giugno 2021
|

Un'interrogazione che pone l'accento su un intervento di sistemazione di una tratta di sentiero sviluppata su una lunghezza di circa un chilometro e mezzo tra la via Selva della Chiesa e la via ai Prati, nella zona alta di Davesco. Una tratta su cui si era manifestato un piccolo franamento che, nonostante fosse di piccole dimensioni, ha presentato un evidente rischio e pericolo per l'utenza. Sul caso aveva posto alcune domande al Municipio di Lugano il consigliere comunale Nicola Schoenenberger. Prima di procedere con una scavatrice meccanica si sono valutate le possibili conseguenze di un intervento così incisivo? È la prima questione. "Prima di ogni ripristino – è la risposta dell'esecutivo – si valuta il contesto, la funzionalità dell'opera, la sicurezza degli utenti e si ipotizzano le soluzioni possibili e l'impatto che ne conseguirà, sia quindi paesaggistico, finanziario, ma anche qualitativo e durevole nel tempo. In questo caso, dopo un primo tentativo d'intervento minimale, si è optato per un ripristino più incisivo, con la consapevolezza che avrebbe potuto comportare qualche problema momentaneo durante i lavori, quanto all'equilibrio locale del pendio".  

E riguardo all'aver o meno interpellato un geologo? "Nel caso specifico non si è reputato necessario il coinvolgimento di un geologo. Situazioni di questo genere capitano con frequenza sul territorio e solo per casi più importanti e per rischi elevati si chiede la consulenza esterna" ha annotato il municipio che aggiunge "dipendentemente dalla semplicità o meno dell'intervento, si tratta sempre di una manutenzione e di una messa in sicurezza per un tracciato esistente. Conseguentemente in questi particolari casi non viene mai inoltrata una procedura edilizia". È stato informato dell’intervento (o almeno delle sue conseguenze) l’Ufficio per la natura e il paesaggio? È l'ultimo quesito: "Non vi è stata alcuna procedura formale e nemmeno l'informazione all'Ufficio natura e paesaggio, non ritenendo che l'intervento comportasse sostanziali modifiche rispetto alla situazione in essere".