Luganese

Investimento mortale a Sigirino, fu omicidio intenzionale

La Corte di appello ha accolto parzialmente il ricorso della difesa e ha ridotto la pena inflitta al 39enne da 10 a 9 anni di prigione

Lo scooter a terra dopo il tamponamento mortale (Rescuemedia)
11 giugno 2021
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È colpevole di omicidio intenzionale con dolo eventuale, il conducente 39enne di nazionalità italiana che investì e causò la morte di uno scoterista sull'autostrada A2 all'altezza di Sigirino il 10 novembre del 2017. La sentenza della Corte di appello e di revisione penale (Carp), presieduta dalla giudice Giovanna Roggero-Will, è giunta alle parti stamattina. Una sentenza che ha accolto parzialmente il ricorso presentato dagli avvocati difensori, Yasar Ravi e Luisa Polli, riducendo la pena a carico del 39enne italiano da 10 a 9 anni di carcere e una pena pecuniaria di 7'500 franchi. Ribadita l’espulsione dalla Svizzera per un periodo di 10 anni. La giudice ha confermato i capi d'imputazione che erano stati riconosciuti anche dalla Corte delle Assise criminali di Lugano, presieduta dal giudice Mauro Ermani lo scorso 13 ottobre. Quel giorno di quasi quattro anni fa, l’automobilista tamponò a forte velocità lo scooter guidato da un 36enne, provocandone la morte. Al momento dell’impatto, dopo una serie di sorpassi temerari stava viaggiando a una velocità di circa 150 chilometri orari, sotto l’influsso di alcol (con un tasso medio del 2,18 per mille) e psicofarmaci. Nel dibattimento in Appello la difesa ha chisto invano la derubrica del principale capo di imputazione a omicidio colposo, battendosi di conseguenza per una massiccia riduzione della pena. Il procuratore pubblico, Nicola Respini, ha invece chiesto ai giudici di respingere l'istanza di ricorso presentata dal legale e di confermare di conseguenza il verdetto pronunciato dalla Corte di primo grado. 

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