Luganese

Lugano, negozi aperti sia domenica sia lunedì di Pentecoste

È primo atto simbolico di cambiamento della rinnovata Società dei commercianti, che intende invertire il trend di calo dei soci in atto da alcuni anni

Obiettivo: ripopolare il centro cittadino (Ti-Press/Archivio)
20 maggio 2021
|

Più giovane, più dinamica, più social, più presente. Dopo l'avvicendamento alla guida – Rupen Nacaroglu è subentrato l'anno scorso a Paolo Poretti, che ha lasciato dopo ventitré la presidenza –, la Società dei commercianti di Lugano (Scl) si rinnova. Nelle persone, nella comunicazione, negli obiettivi e nei fatti. Un rinnovamento presentato questa mattina e che troverà il primo vero banco di prova il prossimo finesettimana: «Sarà la prima volta che in città i negozi potranno restare aperti sia il sabato, sia la domenica, sia il lunedì festivo di Pentecoste», osserva Nacaroglu. «Un weekend molto importante a livello simbolico», in quanto incarna questa volontà di cambiamento.

Obiettivo: tornare a crescere con gli affiliati

Un nuovo vento, dopo anni difficili. «L'attività della Scl nell'ultimo decennio si era un po' fermata – valuta il presidente –. Sfortunatamente sono anche stati persi degli associati (ora circa un centinaio, considerevolmente meno rispetto al passato, ndr), mentre abbiamo già notato che c'è un rinnovato interesse e il trend è stato invertito negli ultimi mesi». Complici un sito nuovo (www.commerciantilugano.ch) sul quale è facilmente possibile associarsi e il nuovo segretario della Scl: Giuliano Tallarini. «Incontro direttamente i commercianti, ci parlo, soprattutto le nuove generazioni e le nuove società non conoscono bene la città e quindi una chiacchierata è utile ed è importante avere una società che sia di riferimento per loro – spiega l'esperto di comunicazione e marketing –. Molti, quando li incontro, mi chiedono a cosa serve associarsi. Poi parlandoci ne capiscono l'importanza». Diversi degli ultimi fra i nuovi associati sono piccole società: «Hanno bisogno di sentirsi associate e protette soprattutto in un periodo di incertezza nel quale spesso sono cambiate le autorizzazioni e le normative, c'era e c'è bisogno di risposte concrete» secondo Nacaroglu.

‘Valorizzare il lato sociale dello shopping in centro’

«L'immagine è molto importante, bisogna curarla e saperla presentare bene per essere attrattivi – ancora Tallarini –, per questo abbiamo rinnovato tutti i canali social e organizzeremo delle campagne mediatiche mirate». Anche il logo della Scl ha subito un restyling, mantenendo tuttavia lo stesso disegno. «In questi quasi 140 anni d'esistenza (la Scl, la prima del suo genere in Ticino, è nata nel 1883, ndr) il logo è cambiato solo 4-5 volte. Per rispettare questa tradizione, ma anche perché è molto conosciuto, abbiamo deciso di non modificarne il disegno. Abbiamo tolto i colori e modificato la scritta». Ma il rinnovamento, in un settore colpito da una crisi strutturale, non può essere solo d'immagine. «In generale si dà per defunto il commercio cittadino, in realtà non è così, arrivano nuove iniziative, in altre forme. Stanno aprendo negozi con proposte innovative. I commercianti e gli esercenti sono l'anima e il cuore del centro: il lato sociale di un centro cittadino pedonalizzato con esercizi pubblici va rivalorizzato».

‘Sfruttare il turismo di giornata’

A cominciare quindi da questo weekend lungo di Pentecoste. «È un messaggio molto forte, per la cittadinanza e per le autorità, per dare l'immagine di una città sempre aperta, anche socialmente, viva, turistica» si augura Nacaroglu. In effetti, negli anni, dai commercianti sono arrivate richieste di aperture ma allo stesso tempo delle resistenze da parte di alcuni nel tenere aperto durante i festivi. «L'auspicio è che tutti riescano a superare le incertezze e le difficoltà. È una delle nostre sfide più importanti: non tutti aprono, ma chi lo fa spesso è contento. Faremo un bilancio a fine giugno per capire come sono andate queste aperture straordinarie e come eventualmente correggere il tiro. C'è un turismo di giornata che va sfruttato». E non è l'unica sfida all'orizzonte per la Scl: «È importante superare gli steccati fra le varie zone, per lavorare tutti assieme, anche per l'autorità politica che vorrebbe una società più forte, con più associati, in modo da avere un partner credibile che rappresenti il maggior numero di commercianti». E a proposito di Città, «collaboriamo attivamente nell'implementazione dell'app My Lugano e dei LVGA Points (una sorta di moneta virtuale per lo shopping online, ndr): il Municipio ci crede molto e noi vogliamo dare il nostro contributo partecipando al tavolo di lavoro e dando i nostri suggerimenti per uno strumento il migliore possibile».

Leggi anche: