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Cadempino, si volta pagina in condizioni mutate

Faccia a faccia tra i candidati alla carica di sindaco, Tom Cantamessi e Juri Bonizzi

Infografia laRegione/Ti-press
5 maggio 2021
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A Cadempino si chiude l'epoca dello storico sindaco Marco Lehner, 21 alla guida del Comune. Aspirano al suo posto due attuali municipali: un altro Ppd, Tom Cantamessi, e Juri Bonizzi, vicesindaco uscente rieletto nelle fila di Plr-Verdi liberali. Circa 1'500 abitanti, situato in posizione strategica nella Valle del Vedeggio, vicino agli svincoli di Lugano nord, Cadempino, si trova in un momento di transizione dopo avere praticamente perso il principale contribuente, la Kering Luxury group  che ha drasticamente ridotto l'attività in questo angolo ticinese. Nel frattempo il Comune ha investito parecchio, durante anni di vacche grasse. Riuscirà a trovare un equilibrio sostenibile? Questo e altro nel 'faccia a faccia' tra id ue candidati che si affronteranno nell'elezione per  il sindaco del prossimo 16 maggio.

Cadempino è stato un comune molto benestante, ma deve incassare il disimpegno del maggiore contribuente, la Luxury. Temete altri abbandoni? Come coprire il 'buco'?

Cantamessi: "Per Cadempino (ma anche per il Cantone) è stata un’opportunità e una fortuna avere per oltre 20 anni un’azienda che ci ha permesso uno sviluppo non indifferente. Ci ha anche permesso di far beneficiare la popolazione tutta di vari contributi diretti, come pure di mantenere un moltiplicatore costantemente attraente. Ricordo comunque che anche se in misura minore Luxury è sempre presente. Non dimentichiamo che nel comprensorio ci sono anche altre aziende/attività insediate da decenni che hanno pure contribuito al benessere del Comune. Temere altri abbandoni?  Con il Municipio monitoriamo al meglio le situazioni e, malgrado l’aumento del moltiplicatore, nel 2020 si sono installate comunque delle nuove aziende lasciandoci ben sperare. Abbiamo pure constatato un aumento delle entrate da parte delle persone fisiche. … il 'buco' è coperto dalla gestione oculata nel corso degli anni. Vi sarà una forte riduzione del capitale proprio a causa della perequazione. Salvo situazioni eccezionali, come si evince dal piano finanziario, nei prossimi anni avremo comunque una certa stabilità".

Bonizzi: "Reputo che Cadempino si trovi in una posizione strategica, sia fiscalmente interessante e ben servito dai mezzi pubblici. Abbiamo registrato l'arrivo di nuovi contribuenti e per questo ritengo che Cadempino sia tuttora benestante. Ma non possiamo escludere eventuali partenze: il maggior contribuente non è partito ma è tuttora presente anche se con un gettito fiscale fortemente ridimensionato. Da qui dobbiamo ripartire".

Sempre a proposito di finanze, Cadempino ha realizzato opere costose come il nuovo centro comunale (da 9 milioni di franchi) un centro eventi da 10 milioni, più il riscatto della parte di proprietà privata del Palamondo... Non è troppo per un piccolo comune?

Bonizzi: "Cadempino ha investito molto e si è dotato di strutture importanti: Palamondo e Centro Eventi sono stati realizzati e completamente ammortizzati. La decisione di dotarsi di un nuovo centro civico è stata presa circa 10 anni fa, quando il Comune attraversava un periodo finanziario eccezionale. Con ogni probabilità se la scelta d'intervento fosse stata presa oggi si sarebbe realizzato qualcosa di diverso. È importante però dire che le finanze di Cadempino oggi sono appesantite, soprattutto, dalla perequazione intercomunale, che per un meccanismo di calcolo, ci porta a pagare ancora milioni all'anno con un gettito fortemente ridotto: nel 2020 ca 7 mio, quasi come un Centro Eventi!".

Cantamessi: "Direi che abbiamo realizzato opere importanti con parametri più che interessanti infatti, il Centro civico è composto comunque da spazi generosi per l’amministrazione, un padiglione a disposizione in particolare per la fascia della terza età ma aperta a tutti. Una piazza, 2 autorimesse di cui una a livello intercomunale … Si arriva a Cadempino e si parte in bus, autopostale, treno… Il CentroEventi oggi bloccato per la pandemia, ha un’occupazione costante ed è sempre più difficile trovare spazi liberi. Palamondo ha una buona occupazione serale mentre quella diurna ha ancora delle “ore libere”. Siamo in contatto con delle società interessate a un’occupazione costante".

C'è del malcontento per il forte aumento della tassa sui rifiuti. Come spiegarlo?

Cantamessi: "Confermo che la tassa in questione è in percentuale aumentata in maniera importante ma, ancora oggi, non copriamo i costi che vengono generati. Dobbiamo anche ammettere che in precedenza la tassa era veramente bassa. Abbiamo comunque notato, come per diversi altri Comuni, una diminuzione importante di RSU".

Bonizzi: "La legge prevede che i costi causati dai vari servizi debbano essere coperti dalle relative tasse, nel 2019 il Municipio ha quindi dovuto aumentare la tassa rifiuti per avvicinarci a un grado di copertura accettabile. La tassa rifiuti a Cadempino è simile a quella dei comuni limitrofi. Si potrà rivedere la situazione attuale solo con un'attenta gestione dei rifiuti che permetterà un contenimento dei costi".

 

Capitolo aggregazioni: Cadempino in passato ha mostrato maggiore interesse verso una eventuale unione con la collina, sul lato di Vezia, rispetto a quella con Lamone, che geograficamente sembrerebbe interessante. Le mutate condizioni economiche di Cadempino potrebbero far cambiare idea?"

Cantamessi: "Le aggregazioni saranno sicuramente un tema da affrontare anche perché sollecitati dal Cantone. Questo indipendentemente dalle mutate condizioni economiche anche perché, ancora oggi, Cadempino è interessante. A prescindere con quali comuni è impensabile senza Lamone considerato che già oggi condividiamo diversi servizi come ad esempio SE, Polizia, Acqua, ecc".

Bonizzi: "Le aggregazioni a Cadempino sono un tema molto delicato che non ha mai suscitato un grande interesse nella popolazione. La situazione economica è mutata ma siamo sempre tra i comuni finanziariamente forti. Personalmente credo, che se un giorno si aprirà un processo aggregativo, si dovrà valutare quale soluzioni porti i maggiori benefici alla nostra popolazione. Piuttosto che 'con chi' saranno le modalità, la bontà del progetto e gli obiettivi che determineranno il successo o meno di un eventuale aggregazione. Ma al momento il mio progetto - che vorrei condividere con tutto il Municipio - è quello di far ripartire Cadempino, anche grazie a una pressione fiscale contenuta.

Cosa vi sentite di promettere agli elettori? Quali sono le urgenze per il paese?

Bonizzi: "lo posso promettere d'impegnarmi e condurre l'amministrazione nell'interesse dei cittadini e delle aziende di Cadempino. Dobbiamo mettere il cittadino, in tutte le fasi della sua vita, al centro dell'attività politica. In una situazione difficile come l'attuale dobbiamo utilizzare le risorse del Comune in modo mirato cercando di non lasciar indietro nessuno. Ripartiamo, anche dal label Città dell'energia".

Cantamessi: "Particolari promesse non mi sento di farne, se non quella di impegnarmi a fondo per l’interesse del Comune.  Sono convinto che, in un contesto pubblico, la collaborazione con i colleghi di municipio come pure con i dipendenti comunali sia la vera forza e la chiave per fare l’interesse della comunità. Urgenze? Capire le ripercussioni causate della pandemia a persone sia giuridiche che fisiche. Con Lamone la riattazione della Scuola elementare".