In via Beltramina a Lugano: era infastidito dal rumore dei vicini. Proposti nove mesi con la condizionale.
Verrà processato davanti alle Assise correzionali, con rito abbreviato, il 50enne che il 19 novembre 2020 sparò alcuni colpi di arma da fuoco nello stabile di Via Beltramina, a Molino Nuovo, in cui abitava. Ne riferisce la Rsi. È accusato di tentata esposizione a pericolo della vita altrui e di ripetuta infrazione alla legge federale sulle armi e le munizioni. Si tratta di un fucile, a una pistola a salve e di almeno 20 proiettili, posseduti illegalmente a partire dal 2014. Nei confronti del 50enne viene proposta una pena di nove mesi di carcere sospesi con la condizionale e una multa di 400 franchi. Dovrà inoltre continuare il trattamento ambulatoriale già in atto, necessario per ridurre il rischio di recidiva ravvisato dal perito psichiatrico. A quanto pare l'uomo era infastidito dai rumori degli altri inquilini e dalle risatine che, a suo dire, gli riservavano in segno di scherno. Così si recò al piano di sopra e per spaventare una coppia di anziani esplose un proiettile, che dopo essere rimbalzato sul soffitto finì sopra la loro porta d’entrata. Poi bussò e fatti due passi indietro, puntò la carabina verso l’ingresso, in attesa che uscisse qualcuno. Ma i coniugi, osservata la scena dallo spioncino, chiamarono la polizia.