Luganese

A processo il 50enne che sparò dentro un palazzo

In via Beltramina a Lugano: era infastidito dal rumore dei vicini. Proposti nove mesi con la condizionale.

Ti-press
16 aprile 2021
|

Verrà processato davanti alle Assise correzionali, con rito abbreviato, il 50enne che il 19 novembre 2020 sparò alcuni colpi di arma da fuoco nello stabile di Via Beltramina, a Molino Nuovo, in cui abitava. Ne riferisce la Rsi. È accusato di tentata esposizione a pericolo della vita altrui e di ripetuta infrazione alla legge federale sulle armi e le munizioni. Si tratta di un fucile, a una pistola a salve e di almeno 20 proiettili, posseduti illegalmente a partire dal 2014. Nei confronti del 50enne viene proposta una pena di nove mesi di carcere sospesi con la condizionale e una multa di 400 franchi. Dovrà inoltre continuare il trattamento ambulatoriale già in atto, necessario per ridurre il rischio di recidiva ravvisato dal perito psichiatrico. A quanto pare l'uomo era infastidito dai rumori degli altri inquilini e dalle risatine che, a suo dire, gli riservavano in segno di scherno. Così si recò al piano di sopra e per spaventare una coppia di anziani esplose un proiettile, che dopo essere rimbalzato sul soffitto finì sopra la loro porta d’entrata. Poi bussò e fatti due passi indietro, puntò la carabina verso l’ingresso, in attesa che uscisse qualcuno. Ma i coniugi, osservata la scena dallo spioncino, chiamarono la polizia.