Luganese

Casinò di Campione, gli ex dipendenti accettano

Se il fallimento verrà scongiurato, l'azienda riassumerebbe 170-180 impiegati (più altri 100), con uno stipendio medio lordo di 3'600 franchi

Il casinò di Campione d'Italia (Ti-Press)
13 aprile 2021
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Nessun ostacolo dalla stragrande maggioranza degli ex dipendenti del casinò di Campione d'Italia al tentativo (non facile e dall'esito per nulla scontato) di arrivare alla riapertura della casa da gioco d'Italia. Oltre 400 su 492 gli ex dipendenti hanno aderito alla proposta dell'amministratore delegato Marco Ambrosini per risolvere la scottante questione delle spettanze dei lavoratori. Proposta su due piani. L'azienda, se sarà scongiurato il fallimento, punta ad assumere 170-180 dipendenti, a cui aggiungerne altri 100 impiegati in servizi gestiti da aziende convenzionate. A chi non sarà riassunto, la Casinò Campione d’Italia offre, in 36 mesi a partire dal riavvio dell’attività, il pagamento del Trattamento di fine rapporto (Tfr), delle somme riconducibili a tutti i crediti privilegiati, oltre che un risarcimento danni pari a due mensilità lorde. La proposta per i riassunti prevede il pagamento dei crediti privilegiati dal 30esimo al 60esimo mese successivo al riavvio dell’attività, mentre il Tfr verrebbe pagato al momento della cessazione dell’attività lavorativa. Per chi sarà riassunto è previsto uno stipendio medio lordo di 3'600 franchi, decisamente più basso rispetto quello percepito prima della chiusura. Accogliendo queste proposte gli ex dipendenti rinunciano alla causa in essere davanti al giudice del lavoro di Como che si è già espresso considerando legittimo il licenziamento, ma prevedendo un risarcimento di 12 mensilità. Ora l'attenzione su sposta sui successivi passi, fra cui una seduta del Consiglio comunale, fissata per domani, mercoledì, alle 20.30 per l'Atto di indirizzo alla società di gestione della casa da gioco, questo in vista anche dell'assemblea dei soci della stessa società prevista per giovedì. In questi giorni è prevista anche l'ultima relazioni dei due commissari giudiziali incaricati dai giudici fallimentari del Tribunale di Como di verificare l'operatore degli ultimi due mesi della Casinò Campione d'Italia. Lunedì 19 il deposito del piano concordatario per essere ammessi al concordato preventivo. Piano che sarà deciso il 3 maggio.