Luganese

Lugano, verso il supercomputer più potente al mondo

Al Centro svizzero di calcolo scientifico nel 2023 nascerà il sistema Alps che aprirà nuovi orizzonti alla ricerca dell'intelligenza artificiale

La sede del Cscs a Cornaredo (Ti-Press)
13 aprile 2021
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Il Centro svizzero di calcolo scientifico (Cscs), Hewlett packard enterprise (Hpe) e Nvidia annunciano che stanno mettendo a punto il supercomputer più potente al mondo per intelligenza artificiale. Il sistema «Alps», la cui messa in produzione è prevista nel 2023, sostituirà l’attuale supercomputer del Cscs Piz Daint e sarà ancora una volta un sistema utilizzabile da molteplici discipline scientifiche, accessibile alla collettività dei ricercatori in Svizzera e nel resto del mondo. Consentirà di compiere progressi straordinari nella ricerca in molteplici settori, tra le quali meteorologia e clima, scienze dei materiali, astrofisica, fluidodinamica computazionale, scienze della vita, dinamica molecolare, chimica quantistica e fisica delle particelle, nonché in ambiti quali economia e scienze sociali.

Dati elaborati sette volte più velocemente

Il sistema 'Alps' aprirà nuovi orizzonti. Avrà un’architettura di calcolo ad alte prestazioni di nuova generazione progettata per consentire di sfruttare nel modo più efficiente possibile le informazioni generate da volumi enormi e in continua crescita di dati complessi. Il sistema sarà dotato di pacchetti software Hpe Cray per software-defined supercomputing, vale a dire supercalcolo in un ambiente programmabile e quindi più flessibile, nonché della piattaforma di supercalcolo. Alps sarà in grado di imparare GPT-3, il modello di elaborazione del linguaggio naturale più grande al mondo, in soli due giorni, ossia sette volte più velocemente di Selene, il supercomputer di 2,8 AI-exaflop, attualmente riconosciuto come il supercomputer leader a livello globale per l’intelligenza artificiale in base a una serie di test noti come MLPerf.