Lettera aperta del Movimento al sindaco di Lugano Borradori, al quale si chiede un intervento chiaro nella campagna sul Polo sportivo
Lettera aperta del Movimento per il socialismo (Mps) al sindaco di Lugano Marco Borradori dopo l'episodio avvenuto sabato pomeriggio in Città. Al centro della questione, ancora una volta, il Polo sportivo e degli eventi, progetto contro il quale l'Mps sta raccogliendo le firme per un referendum. Un diritto democratico leso, lamenta il gruppo politico per voce del suo segretario, dall'atteggiamento di "alcuni energumeni, appartenenti agli ultras del Fc Lugano", che hanno "disturbato e tentato di impedire la raccolta di firme da parte di alcune militanti", con il seguito, si certifica, di insulti e minacce.
Mai, si fa presente nella missiva a Borradori, ci si era ritrovati in una situazione del genere. Non solo, "quanto successo oggi (sabato, ndr) - si ribadisce - è il risultato di un clima di intimidazione condotto dal Fc Lugano e dai suoi tifosi più scalmanati. Esistono ampie prove (mail di vario genere e chat) che mostrano come vi sia una vicinanza tra questi ambienti e il Fc Lugano, con il responsabile della comunicazione del club che a più riprese “dialoga” con loro". A lasciare, poi, di stucco l'Mps sono stati, si legge ancora, da un lato, l'atteggiamento del club, il quale anziché "distanziarsi da simili atteggiamenti", si è "preoccupato di comunicare a destra e manca che “denuncerà” l’Mps per averlo collegato a questi energumeni", e dall'altro l'agire della Polizia comunale, chiamata dalle stesse militanti. Polizia, si annota, la quale ha fatto presente che "sarebbe spettato a noi non reagire agli insulti, alle minacce, ai tentativi di impedire la raccolta delle firme; perché una nostra reazione sarebbe stata considerata una provocazione". Insomma, si conclude "il mondo all’incontrario".
A questo punto l'Mps confida "in un intervento suo (del sindaco, ndr) e di tutto il Municipio, affinché tali episodi non si ripetano, prendendo tutte le misure necessarie e istruendo in modo adeguato coloro che tali misure dovranno applicare".