Dopo l'infiltrazione d'acqua riscontrata dal decimo piano, si è deciso d'intervenire a tutela del patrimonio comunale
Lavori urgenti per sistemare la copertura del lato nord del Casinò municipale dell'enclave, dopo l'infiltrazione d'acqua riscontrata dal decimo piano della ''cattedrale laica'' di Mario Botta, chiusa dal luglio 2018. Al decimo piano si trova il salone delle feste. L'intervento, deciso per non arrecare danni al patrimonio comunale, è un campanello d'allarme. La prolungata chiusura della casa da gioco (ora come ora nessuno è in grado quando sarà riaperta, anche se sono in pochi coloro che pensano che possa avvenire entro quest'anno) pone interrogativi sullo stato di salute della struttura e soprattutto delle sofisticate apparecchiature che sono proprie di un casinò. Altri lavori urgenti in questi giorni sono stati effettuati in riva al Ceresio: lo sgombero dei locali di proprietà del Comune di via Volta 14. Un intervento che rappresenta il segnale molto atteso dai campionesi: riapre l'Ufficio postale, dopo che quello precedente era stato chiuso dal 1° gennaio dello scorso anno a seguito dell'inclusione dell'enclave nello spazio doganale europeo. Una inclusione che ha terremotato la comunità che fra le altre cose deve fare i conti anche con una dogana. Attualmente i servizi postali garantiti sono ridotti all'osso, dato che a Campione d'Italia prestano servizio due porta lettere, la cui attività consiste quasi unicamente alla consegna della corrispondenza.