Questa sera sono arrivati i nuovi vagoni della Flp agibili da giugno e dal 2029 rivoluzioneranno il mondo della mobilità
A volte ci sono di quei giorni che senti appartenere alla Storia. Entrerà negli annali l’evento svoltosi questa sera ad Agno, quando dai camion sono usciti tre parti di treno che andranno a configurare il primo di una serie dei moderni convogli, destinati a rivoluzionare l'intera mobilità regionale del Luganese e a sostituire gradualmente gli attuali trenini arancioni della Flp Lugano-Ponte Tresa, datati 1978. E l'emozione nell’aria era palpabile tra i numerosi addetti ai lavori, mentre si consumavano i delicati lavori di scarico e messa sui binari dei vagoni. Al moderno treno, della lunghezza di 45 metri, ne seguiranno altri otto e poi altre tre, ma allora saremo già nel 2029, quando si inaugurerà l'attesa Rete del tram-treno del Luganese.
Dopo il lungo viaggio tramite autocarro dagli stabilimenti del produttore Stadler, il treno è stato stazionato presso l’officina Flp, dove da tempo gli addetti ai lavori ne hanno preparato le fasi del suo arrivo. I prossimi passi? Prenderà ora il via una fase fondamentale per la messa in esercizio. I convogli, che rappresentano di fatto una prima a livello svizzero - il modello è unico nella Confederazione - dovranno infatti essere sottoposti a collaudo e omologazione. Il processo, per il quale si calcola una tempistica di circa tre mesi, culminerà con l'autorizzazione all’esercizio da parte dell’Ufficio federale dei trasporti. L’entrata in esercizio del primo Tramlink della Stadler è dunque prevista tra i mesi di giugno e luglio. Nei prossimi mesi arriveranno inoltre, presso la Ferrovia Lugano Ponte Tresa, un totale di altre otto composizioni. La flotta sarà al completo tra ottobre e novembre.
Ma ecco le principali caratteristiche del moderno convoglio: accessibilità, comfort e sicurezza. Gli addetti ai lavori assicurano come i nuovi convogli contribuiranno a migliorare significativamente l’esperienza di viaggio degli oltre 2,5 milioni di passeggeri che ogni anno si spostano tra Lugano e Ponte-Tresa. Dotati di tutti i comfort a bordo, i treni saranno più silenziosi, caratterizzati da ampie finestre e schermi luminosi, nonché dalla climatizzazione, più volte richiesta dall'utenza. Dal punto di vista dell’accessibilità, nelle ore di punta, i vagoni potranno viaggiare in “doppia composizione”, arrivando così a trasportare fino a 600 passeggeri, il doppio rispetto a quelli attuali. Sarà inoltre possibile il trasporto agevole di passeggini, biciclette e carrozzine. Non da ultimo, la videosorveglianza interna ed esterna contribuirà a garantire la sicurezza a bordo e nelle immediate vicinanze dei vagoni. Per vedere con i propri occhi le maggiori peculiarità del nuovo treno, l’azienda ha creato un sito Internet dedicato. Per accedervi basta digitare il seguente indirizzo: nuovitreni.flpsa.ch. Altri interessanti dati emergono dal sito, che consente "virtualmente" di salire a bordo del nuovo treno. Detto della lunghezza di 45,5 metri, la larghezza del moderno convoglio raggiunge i 2,4 metri. Novantotto i posti a sedere, per una capacità complessiva di 293 passeggeri. Design e tecnologia dominano il nuovo oggetto della mobilità che potrà raggiungere una velocità di 80 chilometri orari. Dalla Ferrovia Lugano-Ponte Tresa alla futura mobilità. Un passo importante si compirà fra otto anni, quando entrerà in scena l'attesa Rete tram-treno del Luganese. L’arrivo dei nuovi convogli costituisce infatti una tappa importante anche per il nuovo mondo della mobilità regionale. Il nuovo materiale rotabile è stato infatti concepito per poter circolare sui binari anche nel traffico cittadino. Una potenzialità che potrà venire espressa a tutti gli effetti dal 2029, quando appunto i convogli serviranno la Rete del tram-treno del Luganese, progetto di cui la Ferrovia Lugano Ponte Tresa, come noto, è parte integrante.
L'arrivo nel 2021 dei nuovi convogli conferma la tempistica preannunciata già due anni fa dai vertici della Ferrovia Lugano-Ponte Tresa, diretta da Roberto Ferroni. L'investimento complessivo è stato di 47 milioni di franchi. In ottica Tram-Treno, i moderni convogli collegheranno Bioggio con Lugano centro e con Manno. Dapprima i binari percorsi dal nuovo treno saranno quelli lungo l'asse Lugano-Ponte Tresa-Lugano. Addio, dunque, a breve dei vecchi trenini in servizio dal 1978. Insomma, un significativo passo avanti nel mondo dei trasporti, dopo i traguardi raggiunti con l'apertura della galleria di base del Ceneri di Alptransit.