Alto rischio di recidiva ravvisato per il 50enne che il 19 novembre imbracciò un flobert. Di nuovo libero, ma con misure sostitutive dell'arresto
Aveva bevuto e soffre di disturbi. È questo, in estrema sintesi, l'esito della perizia psichiatrica allestita dal dottor Alberto Bonzano sul 50enne che il 19 novembre scorso, dalla sua abitazione di via Beltramina, all'interno e all'esterno, esplose alcuni colpi d'arma da fuoco, dopo aver imbracciato un flobert. Una perizia che riconosce all'uomo una grave scemata imputabilità. Il perito si è espresso inoltre sul pericolo di recidiva. Rischio che ha definito medio in assenza di misure terapeutiche, e basso nel caso in cui l’uomo, difeso dall’avvocata Luisa Polli, venga debitamente preso a carico. Di qui il trattamento ambulatoriale suggerito dallo psichiatra. Il 50enne, in preda anche ai fumi dell’alcol (gli fu riscontrato un tasso dell’1,6 per mille) era convinto che i vicini ce l’avessero con lui, che lo deridessero e lo provocassero, rumoreggiando di proposito - ha riferito la Rsi. Già nei giorni precedenti aveva sparato in giardino con il suo flobert. La pp Pamela Pedretti ha disposto la scarcerazione del 50enne, accusato di esposizione a pericolo della vita altrui e di infrazione alla legge federale sulle armi. La scarcerazione dell’imputato è subordinata a misure sostitutive dell’arresto.