Sono passati ormai oltre otto anni da quando il partito sollevò la questione e quasi tre da quando il Consiglio comunale decise di muoversi
Città di Lugano e società partecipate: un rapporto complesso, non sempre chiaro, e che necessita di un chiaro regolamento sulla governance. A chiederlo è il Partito liberale-radicale (Plr), tramite un'interpellanza (primo firmatario: Luca Cattaneo) che torna sull'argomento dopo oltre otto anni che un simile atto parlamentare sempre del Plr aveva sollevato la problematica. Il tema è poi finalmente approdato in Consiglio comunale nella primavera del 2018, e il legislativo ha approvato la mozione del 2012.
Oggi, una regolamentazione chiara sui rapporti fra Comune e società partecipate e in particolar modo riguardo al ruolo dei rappresentanti della Città negli organi esecutivi di queste società, non c'è. Una necessità che secondo i consiglieri comunali Plr risulta “ormai imprescindibile e urgente”, soprattutto se si pensa che Lugano è la Città dei grandi progetti e che la si vuole “polo svizzero al Sud delle Alpi”. L'interpellanza chiede pertanto maggior celerità, domandando se vi siano stati degli ostacoli specifici perché il messaggio non sia ancora stato presentato dal Municipio.