Luganese

'Abbassiamo il prezzo del sacco rosso'

La città incassa 'troppo? Mozione in Consiglio comunale a Lugano

Ti-press
10 febbraio 2021
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Come prevedibile, la tassa sul sacco infine introdotta pure a Lugano ha provocato un cambiamento degli importi per dello smaltimento della spazzatura, almeno di quella indifferenziata. Tra queste cifre, emerge un aumento degli incassi da parte della Città per la vendita dei sacchi rossi, quelli su cui si paga la tassa. Prendono così la palla al balzo i consiglieri comunali Giovani Albertini e Sara Beretta Piccoli (Indipendenti, candidati alle prossime elezioni per il Movimento Ticino&lavoro) che ascoltando la trasmissione Millevoci su Rete Uno hanno appreso dall’ingegner Lorenzo Fornara (capo area servizi tecnici del Dicastero Sicurezza e spazi urbani della Città di Lugano) che il Comune incasserà dalle vendita dei sacchetti ufficiali 4 milioni di franchi, al posto dei 2.7 preventivati. (1.3 milioni in più). Così i due consiglieri comunali, attraverso una mozione, propongono di abbassare il pprezzo del classico sacchetto da 35 litri, da un 1 franco e 10 centesimi a 95 centesimi l'uno, e di abbassare la tassa base (la parte fissa) a carico di economie domestiche, residenze secondarie e attività economiche. "Molte economie domestiche, a causa del Covid, si ritrovano in difficoltà economica e faticano ad arrivare alla fine del mese. Visto che la Città ha preventivato degli introiti per 2.7 Mio contro gli effettivi 4 Mio riscossi grazie alla tassa sul sacco, in conformità alla neutralità dei costi da dove si desume che il Comune non è legittimato a prelevare dal cittadino più di quanto spende, si richiede l’immediato abbassamento dei costi del sacco dei rifiuti da 35 litri da CHF 1.10 a 0.95. Siccome la compensazione del risparmio della diminuzione del costo del sacco di 35 litri non è sufficiente, chiediamo di adeguare al ribasso anche la tassa base annua per economie domestiche, residenze secondarie e attività economiche".