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Malcantone Est, gli agenti di polizia agirono correttamente

Il procuratore generale Andrea Pagani ha formulato un decreto d'abbandono per i due poliziotti denunciati dai colleghi della Cantonale per favoreggiamento

Il buon operato delle Polcom è confermato, per il presidente dell'Associazione delle Polizie comunali ticinesi Orio Galli (Ti-Press/Archivio)
9 febbraio 2021
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I reati non sussistono. Buone notizie per i due agenti della Polizia Malcantone Est denunciati l'anno scorso da altrettanti colleghi della Cantonale per presunto favoreggiamento e abuso d'autorità durante un intervento per un incidente della circolazione sulla Crespera, a Bioggio. Il procuratore generale Andrea Pagani ha infatti chiuso l'incarto a loro carico con due decreti d'abbandono, stabilendo di fatto che da parte loro non vi sono state inadempienze.

Casus belli: un test per l'alcolemia non effettuato

Il caso risale all'aprile del 2020, in pieno lockdown, ma è emerso solo due mesi dopo a seguito di un articolo di ‘Ticinonline’, che scrisse per primo dell'accaduto. Secondo il portale, la pattuglia della Polizia comunale sarebbe intervenuta per un incidente – con soli danni materiali, nulla di particolarmente serio –, ma lo avrebbe fatto in maniera inadeguata. Un'altra pattuglia, stavolta della Polizia cantonale, di passaggio casualmente, sarebbe intervenuta facendo un controllo sull'operato dei colleghi. Quest'ultimi avrebbero omesso determinati aspetti del sinistro, di fatto minimizzandolo. In particolare, nel rapporto redatto non avrebbe figurato il fatto che il giovane conducente avesse bevuto alcol.

‘Sono cose che non dovrebbero succedere’

Quanto sarebbe bastato per gli agenti della Cantonale per denunciare al Ministero pubblico i poliziotti della Polcom, che secondo le indiscrezioni di ‘Tio’ avrebbero avuto un qualche legame d'amicizia con il conducente protagonista dell'incidente. Elemento, questo, che avrebbe portato alla denuncia per favoreggiamento e abuso d'autorità. Accuse infondate invece secondo il Pg, che ha invece formulato il decreto d'abbandono, di fatto assolvendoli. «Sono cose che non dovrebbero succedere – l'opinione di Giancarlo Seitz, capodicastero Sicurezza pubblica di Agno, fra i Comuni convenzionati nel Corpo Malcantone Est –. Se la Polizia cantonale trova che nella strutturata qualcosa che non va, dovrebbe telefonare al comandante o a me o a un mio collega spiegando l'accaduto ed esponendo i propri dubbi. Non hanno testato l'alcolemia? D'accordo, ma si poteva chiedere come mai. Ricordo che non in tutti i casi è obbligatorio che venga fatto, quando si parla di un incidente con soli danni materiali e se le persone coinvolte non hanno dato motivo di dubitare che abbiano bevuto, non è obbligatorio. Invece hanno proceduto in questa direzione che, a mio modo di vedere, non è stata costruttiva».

 Sì al lavoro di squadra, no alla rivalità

Seitz è quindi soddisfatto della decisione di Pagani, e si augura una collaborazione migliore con la Polizia cantonale. « Sono veramente contento per i miei poliziotti e per il lavoro che fanno, perché significa che lo fanno bene. Certo, abbiamo avuto anche noi dei momenti difficili, ci siamo dovuti riorganizzare, ma d'altra parte siamo diversi Comuni. Ora abbiamo una bella squadra. Con la Polizia cantonale auspico una collaborazione sincera, leale, fattiva. A mio avviso, le Polizie Cantonali e Comunali formano una struttura a ‘V’, come le due dita della mano. Abbiamo compiti precisi distinti, ma un mandato comune: siamo al servizio della popolazione. Ci deve essere un lavoro di squadra, invito quindi a mettere da parte le rivalità».

Orio Galli: ‘Il buon operato delle Polcom è confermato’

Soddisfatto è anche Orio Galli, presidente dell'Associazione delle Polizie comunali ticinesi. «Sono felice di questa decisione del pg, che conferma che le Polcom, in questo caso una strutturata, operano in modo corretto e professionale: non è stata ravvisata alcuna pecca nella gestione dell'intervento. Questo tipo di interventi sono delegati alle Polizie comunali dalla Legge di collaborazione fra Polcom e Polcan. Si tratta quindi di competenze che i nostri agenti mettono in pratica giornalmente, da diversi anni, e non abbiamo mai avuto problemi particolari. Il buon operato delle Polcom qui è confermato e non posso che esserne contento».

Il controllo della Cantonale? ‘Uno stimolo’

Galli ricorda inoltre che «le Polcom sono costantemente monitorate dalla Polcan» e che «è giusto che sia così: è positivo, trovo che sia uno stimolo a fare sempre meglio, ed è una garanzia in più per il cittadino». Probabilmente è già così, ma per parità di trattamento auspico qualora non fosse il caso che questo tipo di verifiche avvengano anche all'interno della Polcan: uno strumento che da nostra esperienza porta sempre a migliorare le modalità di intervento». Per il vicecomandate della Polizia Torre di Redde, si tratta anche di un discorso di immagine: «È peccato essere arrivati al Ministero pubblico, ci sarebbero forse potute essere altre modalità. È passato anche un messaggio sbagliato all'opinione pubblica, ossia che gli agenti delle Polcom non sono in grado di lavorare adeguatamente. Ma ora questo decreto d'abbandono indica che non è così».