La risoluzione votata un anno fa sembra rimasta lettera morta: interrogazione al Municipio
Sembra essere rimasta lettera morta la risoluzione votata nell'ottobre dello scorso anno dal consiglio comunale da Consiglio comunale, chi chiedeva alla Città “di essere conscia dell’emergenza climatica in corso e dell’importanza che la città può avere nell’affrontarla”. Ora il tema viene rilanciato da una interrogazione del consigliere comunale Rodolfo Pulino, che annota: "Da quel giorno è già passato più di un anno e nel frattempo, complice l’avvento del Coronavirus, son sicuramente e in molti casi anche giustamente, cambiate le priorità e le prospettive della città stessa". Vorrebbe tuttavia "capire se la città considera questo problema come un importante questione di cui tenere ancora conto nelle future decisioni o se la questione climatica, nell’immediato futuro, debba essere messa momentaneamente in secondo piano".
Muovendo dal recente 'sciopero per il clima', che aveva chiamato in causa i Comuni, Pulino chiede perciò all'esecutivo cittadino "Quale peso dà il municipio alla risoluzione dell’ottobre del 2019 in cui la Città di Lugano ha dichiarato “di essere conscia dell’emergenza climatica in corso e dell’importanza che la città può avere nell’affrontarla”. Per il Municipio la crisi climatica rimane ancora un tema importante da tenere in considerazione?". E: "Quali obiettivi si pone il municipio nell’affrontare la questione climatica? Il Municipio ha o intende studiare dei piani concreti per giungere a tali obiettivi?"