All'ultima Direttiva della sezione liberale-radicale cittadina la candidata ha confermato il proprio passo indietro. L'assemblea si esprimerà il 7 gennaio.
Morena Ferrari Gamba fuori, Rupen Nacaroglu dentro. Questo il responso della recente Direttiva della sezione cittadina del Partito liberale-radicale (Plr) di Lugano, durante la quale si sono (ri)presentate le liste per Municipio e Consiglio comunale che verranno sottoposte all'assemblea il prossimo 7 gennaio, in vista delle elezioni comunale del 18 aprile prossimo. La consigliera comunale aveva già preannunciato l'intenzione di fare un passo indietro, ora confermato: «Questo modo di fare politica non mi appartiene più. Io ho sempre difeso la cultura politica, un certo modo di fare politica, istituzionale, che ho conosciuto in questi oltre trent'anni di attività. Oggi invece mi sembra una politica incentrata molto sulla comunicazione. Mancano le capacità progettuali, di avere visioni. È colpa anche dei tempi, non solo dei protagonisti, ma io non mi ritrovo più. Dovremmo ritornare a fare una vera politica, fatta di contenuti. Vedo un po' troppa trasversalità fra alcuni candidati e questo ha come conseguenza il voto per preferenza, non di partito. Invece le linee di partito andrebbero ribadite. È giusto adeguarsi all'evoluzione sociale, ma questa va riportata sui binari nei quali si crede».
Ferrari Gamba si ritira sia dalla lista per l'esecutivo sia da quella per il legislativo, sebbene uno spiraglio per quest'ultima ancora ci sia. Il suo, infatti, non è un addio alla politica. «Resto nell'Ufficio presidenziale – conferma la vicepresidente sezionale –. Esco dalla lista con un po' di amarezza, ma senza alcuna polemica: i rapporti restano buoni». Confermato in lista invece l'altro vicepresidente, Luca Cattaneo, anche lui titubante per un periodo.
Durante questa lunga legislatura Ferrari Gamba si è fatta apprezzare, portando avanti dossier importanti e complessi. Fra questi, la revisione del Regolamento organico dei dipendenti della Città, con la significativa novità del concetto di meritocrazia. «È stato fatto un grosso lavoro di mediazione – ricorda –: quando siamo partiti le posizioni erano molto lontane, i sindacati minacciavano il referendum. Alla fine sono riuscita, dopo un grande lavoro, a portare a casa il risultato al 100%». E poi, più recentemente, la battagia per la salvaguardia del deposito delle Arl a Viganello. «Certo, c'è stata una grande mobilitazione, la raccolta di firme, ma a contare alla fine sono gli atti parlamentari. Quando abbiamo depositato la mozione non c'era unanimità, neanche all'interno del gruppo, e invece alla fine anche lì abbiamo raggiunto risultati significativi a larghissima maggioranza».
La consigliera si è anche distinta per essere stata talvolta una voce fuori dal coro rispetto alla maggioranza liberale del partito, più vicina a posizioni radicali. «Io sono liberale-radicale – puntualizza però – e sono stanca che mi si metta l'etichetta di radicale soltanto perché ho un po' più di sensibilità sui temi sociali. Questa in realtà rientra nel Dna del liberalismo: dare merito a chi va avanti, ma senza lasciare indietro nessuno». Temi in cui crede e che, sottolinea, avrà modo di portare avanti anche al di fuori della politica, come ad esempio con il Circolo Liberale di Cultura Carlo Battaglini.
Sull'avvicendamento abbiamo sentito anche il presidente sezionale Guido Tognola. «Finché non si svolgerà l'assemblea, non posso rilasciare dichiarazioni definitive: le liste sono ancora aperte. Io rimango molto fiducioso perché i nomi sulle due liste, che spero verranno confermati, sono forti. Quella per il Consiglio comunale in particolar modo riflette quanto già voluto l'anno scorso: molti volti nuovi, donne, giovani, società civile ben rappresentata e diverse sensibilità. Vista la situazione pandemica, tuttavia, sarà più complicato far conoscere i candidati. Ma è une bella sfida» E a proposito di sfide e di rappresentazione delle varie sensibilità, l'assenza di Ferrari Gamba non rischia di farsi sentire da questo punto di vista? «Morena mancherà sicuramente. Dall'ultimo sondaggio fatto con la base, anche a Lugano emerge una richiesta di rappresentanti un po' più attenti al sociale. Spero ci sia un candidato che possa ricoprire questo ruolo». E sebbene Tognola non se la senta di confermare o smentire, da nostre informazioni il candidato in questione è proprio Nacaroglu, avvocato, imprenditore e già consigliere comunale, nonché da pochi mesi a capo della Società dei commercianti di Lugano. «Non posso dire nulla – ancora Tognola – se non che è una lista forte, che promuoverà una concorrenza sana e costruttiva fra i candidati». E vedremo se verrà confermata dall'assemblea.