Luganese

Lugano: via Cattedrale unita (e addobbata) contro la crisi

La crisi dei commerci prima, la pandemia poi. Ma i commercianti della storica via, quelli di salita Chiattone e piazza Cioccaro sono più uniti che mai

Micaela Zambelli - portavoce dei commercianti di via Cattedrale, piazza Cioccaro e salita Chiattone - con il sindaco Marco Borradori (Ti-Press)
11 dicembre 2020
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Un segnale positivo in una brutta giornata, di un anno da dimenticare e durante un contesto già difficile. Chi ci ha passeggiato in questi giorni se ne sarà accorto: la via Cattedrale, e le adiacenti piazza Cioccaro e salita Chiattone, nel centro storico di Lugano sono più belle che mai. Merito del periodo che mantiene nonostante tutto la sua magia. Ma anche della buona volontà dei commercianti della zona e della Città di lasciarsi alle spalle il passato e di dare una svolta al presente. «In questo momento infelice noi commercianti siamo più uniti che mai – evidenzia Micaela Zambelli, portavoce di zona –. Abbiamo anche investito per addobbare le vie comprando e decorando degli alberelli di Natale posizionati all'esterno dei negozi, con lo scopo di rendere più attrattivo il nostro quartiere e attirare la gente. Ringraziamo anche la Città di Lugano, che ha invece messo a disposizione altre decorazioni (oltre alle tradizionali luminarie, anche delle pittoresche lanterne bianche, ndr). Si è creata una bella sinergia. È importante, in un periodo come questo, prendersi per mano e aiutarsi a vicenda».

Dello stesso avviso anche il sindaco Marco Borradori. «Provo ammirazione nei loro confronti, perché vedevo e vedo la tanta voglia di reagire alle situazioni difficili». In passato qualche incomprensione con il Municipio non è mancata: la zona talvolta non si è sentita adeguatamente valorizzata. «Noi come ente pubblico abbiamo cercato di capire le loro esigenze quando si sentivano un po' trascurati e abbiamo cercato di venire loro incontro. Mi sembra che negli ultimi anni i rapporti siano nettamente migliorati. Bravi loro e tutti coloro che terranno duro. Io mi auguro che nessuno molli e lasci cadere la speranza, soprattutto oggi che abbiamo sentito queste ulteriori misure decise dal Consiglio federale».