La Città istituisce un gruppo di lavoro per valutare una diversa ripartizione fra curatori professionisti e privati. A marzo corso di formazione gratis
Un gruppo di lavoro con l'obiettivo di valutare un'eventuale diversa ripartizione fra curatori professionisti e privati; e, a partire dal prossimo marzo, un corso gratuito di formazione per curatori che contemplerà tematiche in ambito di curatele amministrative a favore di persone adulte e curatele educative a favore di minori. Sono queste le misure annunciate dalla Città di Lugano per far fronte all'aumento della complessità dei casi che necessitano di sostegno sociale.
La gestione, consulenza e formazione di curatori professionisti e privati è garantita dall'Autorità regionale di protezione (Arp) 3, con sede in via Polar 46 a Lugano, nel quartiere di Breganzona. Ebbene - indica l'autorità cittadina - "una diversa ripartizione dei casi a favore di un maggior numero di curatori professionisti renderebbe la gestione per l'Arp maggiormente sostenibile". Di qui la decisione del Municipio di creare un gruppo di lavoro incaricato di "analizzare la situazione e definire la modalità più adeguata per far fronte al bisogno".
L'affanno era stato denunciato lo scorso novembre da un'interpellanza presentata da Edoardo Cappelletti, consigliere comunale del Partito comunista (gruppo Ps), il quale, cifre alla mano, aveva evidenziato: "Il servizio non è nelle condizioni di dare seguito a tutte le richieste di assunzione di mandati da parte dell'autorità regionale di protezione" e "i curatori, raggiunto un certo numero di misure, non riescono più ad assumere nuovi mandati senza che vi siano delle chiusure o delle sostituzioni con curatori privati". Dal canto suo la Città indica un "lieve aumento dei casi di curatela gestiti dal Servizio di accompagnamento sociale (Sas) nel 2020 rispetto al 2019. Quest'anno, indica ancora l'autorità comunale di Lugano, "il settore curatele del Sas è quindi stato potenziato, così da permettere l'assunzione di ulteriori mandati tramite l'autorità regionale di protezione. A oggi i mandati attivi sono 126, in crescita sia numericamente sia per complessità. Il 2019 si era chiuso con 120 mandati". Ma come opera l'Arp 3? Sia con curatori privati che curatori professionisti, evidenzia la Città. Alcuni mandati sono assunti regolarmente dal Sas dove operano dei professionisti, mentre l'Arp3 garantisce gestione, consulenza e formazione dei curatori privati, "con un notevole investimento di risorse e competenze specialistiche".