Luganese

Targhe svizzere a Campione, chiesta una (lunga) proroga

La nuova giunta comunale informa la cittadinanza sui passi intrapresi dall'elezione, lo scorso 20 settembre, nella delicata gestione dell'enclave

Roberto Canesi, neosindaco di Campione d'Italia (Ti-Press)
1 dicembre 2020
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Targhe svizzere per i residenti di Campione d'Italia: si va verso una proroga di utilizzo più lunga. A dirlo è la nuova giunta comunale, insediatasi dopo le elezioni dello scorso 20 settembre, in una nota rivolta alla cittadinanza che indica i primi passi effettuati in questi mesi. Diverse, per cominciare, le relazioni tecniche redatte dal Comune su diversi grossi temi: Bilancio, targhe, smaltimento rifiuti, procedure doganali, imposta locale e sanità. Non sono poi mancati gli incontri. Fra questi, il 5 novembre una videoconferenza organizzata dal viceministro Antonio Misiani con diversi Ministeri e la Regione Lombardia sulle criticità dell'enclave, accentuate dall'entrata nello Spazio doganale europeo.

Adesione allo Spazio doganale europeo: 'Cittadinanza inconsapevole'

Proprio riguardo a quest'ultimo punto il comunicato sottolinea che “viene riferito dai competenti Ministeri che questa condizione trae origine da una esplicita richiesta partita da Campione”, aggiungendo la precisazione circa “l'inconsapevolezza della cittadinanza di questa modifica epocale così impattante per la nostra comunità”. In altre parole: la richiesta di aderire allo Spazio è sì partita dall'enclave, ma non è stata condivisa con i cittadini. A tal proposito, fra i punti più contestati, si sottolinea che “è in via di negoziazione con le autorità elvetiche una proroga all'utilizzo della targa svizzera per i veicoli campionesi a partire dal 1° gennaio prossimo, nei termini che tengano conto della normativa europea”.

Dai rifiuti ai debiti: tante le criticità

Altra criticità emersa in seguito all'adesione allo Spazio doganale europeo è quella legata allo smaltimento dei rifiuti e dei materiali in uscita da Campione. Rimane d'altra parte grave la situazione debitoria del Comune: “I debiti maturati successivamente al periodo di competenza dell'Organo straordinario di liquidazione e a quelli per l'anticipazione di Tesoreria costituiscono oggi residui passivi cui non è possibile far fronte con le risorse ordinarie dell'Ente”. E quindi mentre il bilancio del Comune risulta al momento in uno stato di “cronico disequilibrio”, si stanno vagliando soluzioni per uscire gradualmente dall'impasse, a cominciare dalla restituzione degli stipendi arretrati.