Luganese

‘Non capita tutti i giorni di vedere un tale incendio’

I pompieri di Lugano, guidati dal comandante Federico Sala, in prima fila nell'opera di spegnimento e messa in sicurezza del Mulino di Maroggia

Pompieri al lavoro (Ti-Press)
24 novembre 2020
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La fuliggine è arrivata fino a Bissone, dove alcuni abitanti l'hanno trovata stamattina sul parabrezza delle proprie auto. E l'odore acre del fuoco, ieri in serata, era percepibile anche a Lugano. Città, il cui corpo pompieri, sta affiancando i colleghi di Melide e del Mendrisiotto nella delicata opera di spegnimento e di messa in sicurezza del Mulino di Maroggia, andato letteralmente a fuoco ieri nel tardo pomeriggio. «La notte possiamo dire che è andata molto bene – ci racconta le poche ore di sonno di un intervento estremamente impegnativo il comandante del Corpo Civici Pompieri di Lugano, Federico Sala – abbiamo continuato le operazioni di spegnimento e di controllo e abbiamo lavorato per la messa in sicurezza della parte del muro pericolante che dava problemi per la viabilità ferroviaria. Per quanto riguarda lo stabile nel suo complesso vi sono delle parti che sicuramente siamo riusciti a salvare come il silos in cemento armato per il compostaggio della farina, abbiamo salvato tutta la parte amministrativa e del museo. Chiaramente la parte produttiva no, essendo tutta in legno e avendo anche questa componente di farine e altri materiali molto infiammabili. Al momento non siamo in grado ancora di spiegare cosa abbia scatenato un incendio così violento. Non capita tutti i giorni di vedere un incendio di queste dimensioni sviluppato in un modo così rapido. Probabilmente la componente della materia trattata all'interno dello stabile e lo stabile in se stesso hanno contribuito ad accelerare l'incendio. Circa le persone evacuate, chi lo è stato è stato solo per precauzione in quanto non vi è mai stato pericolo per le persone. L'unico pericolo, risolto con l'informazione lanciata in quelle ore ai residenti, ovvero quella di tenere le finestre chiuse, atteneva proprio il grande fumo generato dalle fiamme».