Luganese

Sarà un Ceresio più pulito: al via importanti lavori in Italia

Sono iniziati i lavori di risanamento del sistema di smaltimento delle acque luride a Brusimpiano. Toccherà poi a Lavena Ponte Tresa e Porto Ceresio

La parte italiana del lago, con sullo sfondo Porto Ceresio (Ti-Press)
11 novembre 2020
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A Brusimpiano sono iniziati i lavori di risanamento del sistema di smaltimento delle acque luride. Nelle prossime settimane saranno aperti analoghi cantieri a Lavena Ponte Tresa e a Porto Ceresio. Lavori che si collocano nel piano di tutela delle acque del Lago di Lugano. Acque per anni al centro di polemiche da parte ticinese. Questo a causa del forte inquinamento dello specchio d'acqua di Porto Ceresio.

La rete fognaria nei tre comuni è datata

I lavori sono finanziati con uno stanziamento di oltre un milione di euro da parte di Alfa Srl, gestore unico del servizio idrico integrato della provincia di Varese, che nel corso degli ultimi due anni ha elaborato il progetto esecutivo degli interventi previsti nei tre comuni rivieraschi. Progetto che ha preso lo spunto da uno studio sulla rete fognaria di Brusimpiano, Lavena Ponte Tresa e Porto Ceresio. Rete fognaria datata, con conseguente scarico di acque reflue domestiche nel Ceresio. L'impegno italiano nel rimediare la parte critica del lago di Lugano non si limita agli interventi sulle rete fognarie.

Diversi altri progetti all'orizzonte

È alla fase conclusiva l'elaborazione del progetto che mira al risanamento del bacino del rio Bolletta. C'è poi anche il primo progetto Interreg Italia-Svizzera (2 milioni di euro da parte italiana e 120mila franchi il contributo svizzero) che prevede interventi sul sistema di smaltimento delle acque luride nei comuni di Quasso al Monte, Besano, Bisuschio e Viggiù. Risanare il rio Bolletta, fa il paio con la necessità di intervenire sul torrente Vallone, che anche in occasione della campagna di Goletta dei Laghi di Legambiente della scorsa estate, alla foce erano risultati fortemente inquinamenti. Un milione di euro è stato stanziato infine per finanziarie interventi sul depuratore di Cuasso al Monte, incominciando dagli sgrigliatori, dato che quelli attualmente in funzione dopo 18 anni sono giunti a fine corsa.