Dall'annuncio delle dimissioni del capo dell'esecutivo alla bocciatura in Consiglio comunale di tre voci di spesa contestate che saranno inviate agli Enti locali
Saranno settimane e mesi tesi quelli che dovrà affrontare Morcote in attesa del rinnovo dei poteri comunali previsto ad aprile. In questi ultimi giorni Municipio e Consiglio comunale si sono visti confrontati con importanti notizie che hanno comportato una serie di prese di posizioni sull'uno e sull'altro fronte della politica locale. Ad aprire una situazione 'ad interim' ci ha pensato, nel corso dell'ultima seduta del legislativo, il sindaco Nicola Brivio che ha confermato le voci che in paese lo volevano alle prese con una malattia quantomeno delicata: "Non ho potuto partecipare alle ultime sedute di municipio perché devo stare a riposo. Il trattamento a cui sono sottoposto – ha spiegato la sua particolare situazione personale Brivio – mi procura regolari dolori alla schiena". Ne è seguito l'annuncio della sua non ricandidatura in primavera ("la mia carriera di sindaco terminerà con la fine di questa legislatura") e la decisione di lasciare per la serata la sala consiliare, senza dunque rispondere alle attese interpellanze e domande di chiarimenti sui conti.
E proprio sul consuntivo 2019 si sono accesi gli animi, tanto che tre voci non sono state votate dal legislativo: il sorpasso di spesa del 240% (49mila franchi) per il costo della manifestazione “Morcote Classic Festival”, bocciato da 17 consiglieri (un astenuto); il pagamento di una fattura da 30mila franchi per lo studio della galleria di circonvallazione del paese, studio commissionato mesi prima della sua formale discussione e delibera da parte del municipio; l'utilizzo di una società per una serie di mandati di cui l'ultimo per uno studio sui sentieri panoramici e che, malgrado le richieste di informazioni fatte dalla Commissione della gestione, nessuna risposta è stata data, ponendo ombre sulla reale consistenza della società. Tre punti che dovranno essere esaminati e che lo stesso Municipio affiderà, quanto prima, al vaglio della sezione cantonale degli Enti locali.
Ultimo strappo, proprio ieri sera, quando l'esecutivo ha deciso di togliere a Brivio i suoi dicasteri, scorporandoli fra la municipale Rachele Massari (Finanze) e il vicesindaco Andrea Soldini (Amministrazione e Opere pubbliche). Il dicastero Tempo libero, fra i più criticati durante l'ultima seduta del Consiglio comunale, fin'ora affidato a Soldini è invece stato assegnato a Massimo Suter.