Luganese

Bilancio intermedio per i lavori sul fiume Vedeggio

In costruzione il nuovo ponte di via Industria a Taverne del costo di 2,4 milioni di franchi, che garantirà la sicurezza idraulica dell’importante zona industriale

Vedeggio (Ti-Press)
1 ottobre 2020
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È un bilancio intermedio dei lavori sul fiume Vedeggio quello presentato all'assemblea del Consorzio sistemazione. Da Camignolo alla foce è stata, dunque, aggiornata la situazione attuale e sono stati presentati gli sviluppi futuri dell’opera che complessivamente interessa circa 15 km di corso d'acqua. Attualmente è in costruzione il nuovo ponte di via Industria a Taverne del costo di 2,4 milioni di franchi, che sarà terminato nel prossimo marzo e garantirà la sicurezza idraulica dell’importante zona industriale. Nel corso della serata la delegazione consortile ha pure presentato il bilancio intermedio delle opere finora realizzate sulla base del progetto definitivo approvato dal Cantone.  

"Queste opere garantiscono la sicurezza idraulica e la valorizzazione del fiume, migliorando nel contempo la fruibilità delle sponde con un chiaro beneficio per l’ambiente e rispettando i costi preventivati", ha spiegato il presidente del consorzio Tullio Martinenghi. La prosecuzione dei lavori è già in progettazione e deve conformarsi alle prescrizioni ambientali e alle nuove esigenze tecniche, includendo le necessità di risanamento, la riqualifica ambientale, il completamento di percorsi di mobilità lenta: "Questi accorgimenti valorizzano ulteriormente il corso d’acqua, favorendo la fruibilità degli argini dalla foce fino a Monteceneri e agevolando la manutenzione. Ciò comporta una seconda tappa di finanziamento di circa 27 milioni di franchi che comprende anche le nuove esigenze non previste nel progetto iniziale del 1998". Infine, sono in corso gli approfondimenti tecnici e finanziari degli interventi in prossimità delle captazioni di acqua per uso potabile a Manno e Bioggio in collaborazione con le Ail. Su questo tratto, lungo 1,7 km, oltre a migliorare la sicurezza contro le piene, l’intervento deve proteggere la falda per assicurare la qualità dell’approvvigionamento idrico regionale.