L'ex dipendente della Banca Raiffeisen di Lugano aveva quale obiettivo la fuga a Panama. Ora dovrà rispondere di truffa per mestiere
Prendi i soldi e scappa a Panama. Il tentativo, messo in atto da un ex dipendente della Banca Raiffeisen di Lugano, era venuto alla luce tra fine 2018 e inizio 2019. Ora, si apprende dalla Rsi, l'ex consulente è stato rinviato a giudizio. L'uomo, davanti alla Corte delle Assise criminali dovrà rispondere in primo luogo dell'accusa di truffa per mestiere. Stando a quanto si è potuto ricostruire, l'ex consulente – all'epoca dei fatti 31enne – si recò a Panama nel dicembre del 2018, non prima di aver illecitamente girato su due conti esteri, 14,5 milioni di franchi.
Il tentativo, riferisce ancora la Rsi, fu però sventato da un cliente della banca che la vigilia di Natale si accorse degli illeciti compiuti a suo danno. Ne seguì la segnalazione al Ministero pubblico e l'apertura di un'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore generale Andrea Maria Balerna che portò all'immediato blocco dei conti utilizzati per il raggiro. L'ex dipendente, una volta accortosi che qualcosa era andato storto, tornò in Svizzera per costituirsi. L'uomo, che si trova in espiazione anticipata della pena, rischia fino a cinque anni di carcere.