Si prevedeva un disavanzo, invece conti in salute nonostante una riduzione del moltiplicatore d'imposta alla 'invidiabile aliquota del 60%'
A conti fatti, mentre il preventivo indicava un disavanzo di 89 mila franchi, Sorengo si è ritrovato nelle gradite cifre nere nel bilancio consuntivo 2019 registrando un attivo di 18 mila franchi. Martedì sera l'approvazione dei conti da parte del Consiglio comunale che, dopo il periodo di lockdown, è tornato a riunirsi regolarmente, con naturalmente le dovute distanze e misure igieniche. Nel documento, vagliato dalle Commissioni, il Municipio ha così commentato il risultato d'esercizio: "Nel merito del risultato pressoché a pareggio che si registra nel consuntivo, riteniamo che si tratta di un dato più che soddisfacente a fronte di un moltiplicatore ridotto all'invidiabile aliquota del 60% e di una stima delle risorse fiscali in leggera flessione a causa dei naturali e imprevedibili movimenti della popolazione, o più tecnicamente del "corpo contribuenti".
Il risultato dei conti è sostanzialmente originato - ha osservato ancora l'Esecutivo - da ancora cospicue sopravvenienze sulle imposte principali "a conferma delle arcinote difficoltà previsionali che implicano necessariamente un margine di prudenza finalizzato a limitare la sempre possibile eventualità di una sovrastima, che condurrebbe a risultati deficitari".
Il Consiglio comunale martedì sera si è aperto con l'accettazione delle dimissioni della consigliera comunale, Chiara meuli (Ppd+GG). Oltri a consuntivi 2019 dell'amministrazione comunale, il Legislativo ha dato luce verde anche ai conti 2019 dell'amministrazione delle abitazioni economiche. Il Consiglio comunale ha inoltre approvato il completamento del regolamento sulla videosorveglianza del demani pubblico su suggerimento dell'incaricato cantonale per la protezione dei dati.