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Verso le vette fra limiti e nuove speranze

Funicolari e impianti di risalita sono pronti per la riapertura di sabato 6 giugno nel rispetto delle regole anti-virus

Una vista imperdibile dal Tamaro (Ti-Press)
27 maggio 2020
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Finalmente dal 6 giugno ripartono anche le funicolari e gli impianti di risalita. Fabio Amadò presidente del CdA della Monte Lema Sa, raggiunto dalla Regione al termine della riunione indetta dopo la conferenza stampa di Berna, annuncia che a Miglieglia “abbiamo preparato un percorso di entrata e di uscita per consentire all'utenza di accedere alle cabine con la garanzia del distanziamento sociale, poi distribuiremo gratuitamente le mascherine alla partenza predisponendo sistemi di igiene per evitare il potenziale contagio”. Il piano di protezione è pronto gli fa eco la direttrice dell’impianto Emiliana Bernasconi. Per le cabine, dovrebbe restare la capacità massima di 15 persone, ma nei prossimi giorni verranno definiti tutti i dettagli.

Al Monte Tamaro aperitivo a km 0

Dal Malcantone all’alto Vedeggio. La direzione della Monte Tamaro Sa assicura il rispetto di tutte le norme di sicurezza e il mantenimento delle distanze fra gli utenti, dalla telecabina al Parco avventura (massimo una persona), dalla Slittovia alla tirolese, dai percorsi a piedi o in Mountain bike ai vari punti di ristoro,. La società ha sfruttato la pausa forzata per portare avanti alcuni progetti quali la ristrutturazione interna del ristorante Alpe Foppa e il rinnovo completo dell’automazione della slittovia. Da oggi sarà online il nuovo sito internet con le offerte, fra le quali spicca l’aperitivo ticinese a km 0. Per evitare attese alla cassa, i biglietti si trovano nello shop online con il 10% di sconto  e per i residenti in Ticino, in accordo con altri impianti di risalita ticinesi affiliati a Unione trasporti pubblici ticinesi (Utpt), dal 6 giugno al 5 luglio 2020 sarà concesso il 50% di sconto sul biglietto della telecabina.

'Confidiamo sulla responsabilità individuale'

Al Pan di zucchero, invece, come ci si muoverà? «Non sono tanto i due giorni in più, quanto il fatto che possiamo approfittare del fine settimana - dichiara Felice Pellegrini, direttore della funicolare San Salvatore -. Dopo oltre tre mesi di chiusura forzata, siamo felici di poter ricominciare. Abbiamo un protocollo per gli impianti di risalita che sono stati parificati ai mezzi di trasporto pubblico e confidiamo molto sulla responsabilità individuale e come azienda metteremo in atto tutte le misure e le disposizioni di sicurezza e di igiene». La responsabilità individuale giocherà un ruolo centrale, «siccome la nostra clientela proviene per lo più da oltre Gottardo, dove però la sensibilità sulla problematica Covid-19 non mi risulta sia la stessa che c’è in Ticino”. Rispetto invece ai limiti di capienza delle singole carrozze, “le disposizioni non prevedono limiti massimi. Abbiamo già gli scompartimenti, ci adegueremo al mercato come abbiamo sempre fatto e cercheremo di farlo con molta attenzione per gli ospiti e per i nostri lavoratori, magari limitando il numero di persone e aumentando le frequenze».

Corse continue verso la cima del Brè

È soddisfatto della decisione di Berna anche Robertto Ferroni, direttore della Trasporti pubblici luganesi Sa (Tpl) e quindi della funicolare monte Brè: «La riapertura era prevista l'8 giugno, due giorni in più possono fare la differenza se il fine settimana il meteo sarà come oggi (ieri, ndr). Ci aspettiamo tanti avventori locali e turisti provenienti da oltre Gottardo». Quanto alle disposizioni, prosegue Ferroni «abbiamo pianificato una maggiore pulizia delle carrozze e dei servizi igienici, mentre nelle carrozze della prima sezione la capacità sarà limitata a 15 persone (non 25) con corse continue». E a chi vorrà approfittare di una giornata in cima al Brè salendo con la funicolare, verrà consegnata gratuitamente la mascherina, come già succede sui mezzi pubblici della città di Lugano.

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