Luganese

Val Mara, l'aggregazione prosegue senza Bissone

Il Consiglio di Stato esclude il Comune e ratifica la continuazione della procedura a quattro con Arogno, Maroggia, Melano e Rovio

Una veduta di Bissone (Ti-Press)
26 marzo 2020
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Il Consiglio di Stato ha escluso il Comune di Bissone dal progetto di aggregazione con Arogno, Maroggia, Melano e Rovio. La procedura prosegue nel comprensorio dei quattro enti locali e lo studio di aggregazione verrà adattato e aggiornato di conseguenza. Un adattamento che è il risultato del nuovo scenario emerso lo scorso 20 gennaio quando il Consiglio comunale di Bissone (con 13 contrari, 4 favorevoli, 2 astenuti) si è espresso contro il progetto votando una risoluzione che ha chiesto di escludere il Comune dall'aggregazione, seguito dal Municipio.

Proposta era già nata nel 2017 a quattro

Il progetto aggregativo “Val Mara” è stato inizialmente avviato per volontà dei Municipi di Arogno, Maroggia, Melano e Rovio, che nel novembre 2017 hanno presentato istanza di aggregazione, accolta dal Consiglio di Stato. Allora, come si ricorderà, Bissone aveva deciso di non aderire allo studio, scelta rispettata dagli altri Comuni e dal governo. In un secondo tempo il Municipio di Bissone ha cambiato orientamento, presentando istanza aggregativa con Arogno, Maroggia, Melano e Rovio, che il Consiglio di Stato, con l’accordo dei Comuni, ha accolto il 22 agosto 2018.

Commissione incaricata di adattare lo studio

I rappresentanti di Arogno, Maroggia, Melano e Rovio nella Commissione di studio dell’aggregazione - sindaci e segretari comunali (con ruolo tecnico) - sono stati confermati come proposto dai rispettivi municipi e la Commissione è stata incaricata di adattare lo studio aggregativo al comprensorio dei quattro comuni per poi trasmetterlo al Consiglio di Stato. La procedura aggregativa continua pertanto senza il Comune di Bissone, così come richiesto dalle autorità comunali.