A tanto ammonta, secondo l'accusa, l'importo sottratto alla Fondazione per la ricerca scientifica e gli studi universitari
La maggior parte del maltolto – 1 milione e 150 mila franchi – lo ha sottratto a una erede della quale lui era l'esecutore testamentario. Soldi che avrebbero dovuto essere destinati per volere della erede alla Fondazione della Svizzera italiana per la ricerca scientifica e gli studi universitari da lui fondata nel 1979 che gestisce la Scuola di lingua Ili di Lugano, ma che invece sono finite nelle tasche dell'avvocato, autosospesosi, ed ex consigliere comunale Plr di Lugano 64enne.
L'erede, una 89enne, voleva che il suo lascito andasse a favore fra l'altro di borse di studio per giovani e orfani bisognosi. Invece...
Altre vittime delle appropriazioni indebite sono persone delle quali il legale era curatore o esecutore di comunità ereditarie. Il maltolto complessivo, ammesso stamane dall'imputato davanti alle Assise criminali di Lugano, è di oltre 1,3 milioni di franchi. La metà dell'ingente somma è andata a un suo amico domenicano per un fantomatico progetto agricolo-sociale a Santo Domingo mai realizzato. Il resto – come ha evidenziato la pp Chiara Borelli lo ha sperperato nell'arco di un anno e mezzo, anche se l'imputato ha negato di aver condotto una vita agiata. Nei confronti dell'imputato il magistrato ha proposto 3 anni e 3 mesi di carcere, che ha parlato di una vicenda triste, per un movente effimero e illusorio. Una perizia psichiatrica riconosce all'imputato una scemata responsabilità di grado medio. Una perizia della quale la Corte dovrà tener conto nella sentenza.