Interpellanza al governo firmata Pronzini-Lepori-Arigoni: 'Le aziende ringraziano degli sgravi fiscali a colpi di licenziamenti'
"Mentre il Cantone (complice il governo al completo e la maggioranza del Gran Consiglio) continua la sua politica di sgravi fiscali (pensiamo alla recente riforma fiscale, oggetto del referendum tuttora in corso e per il quale invitiamo a raccogliere le firme) le aziende ringraziano a colpi di licenziamenti”. Così l'Mps-Pop-Indipendenti in un'interpellanza al governo sui 25 licenziamenti nella sede di Agno annunciati stamane dalla Mikron. Scrive l'Mps: "una simile decisione, oltre che uno schiaffo al governo e ai partiti maggiori così comprensivi e positivi verso le aziende e il loro “contributo” allo sviluppo dell’economia cantonale, mostra di quale pasta siano fatte queste aziende. Che non sono nemmeno sfiorate dal ridicolo quando, come fa Mikron nel suo comunicato di annuncio dei licenziamenti, promette che attuerà la riduzione del personale in modo “socialmente responsabile”. Come se licenziare il 7% del proprio personale non comporti alcuna irresponsabilità sociale”.
Nell'interpellanza, i deputati dell'Mps, Simona Arigoni, Angelica Lepori e Matteo Pronzini, chiede, fra l'altro: a quanto ammontano le indennità per lavoro ridotto versate alla Mikron?; Intende il governo, attraverso i suoi organismi, intervenire in una vicenda nella quale appare evidente che la Mikron antepone chiaramente i propri obiettivi di redditività alla sua tanto declamata "funzione sociale” quale imprenditore?”. E ancora: "Non pensa il governo che sarebbe utile, in nome della trasparenza sempre declmata e della possibilità di verificare gli obiettivi annunciati dalla riforma fiscale, rendere noto quale è il contributo fiscale della Mikron e quali saranno i vantaggi presumibili per questa azienda dalla riforma fiscale qualora essa dovesse entrare in vigore?”
Intanto, sui tagli di Mikron, "non è possibile fornire la cifra esatta dei posti di lavoro che saranno complessivamente da tagliare presso Mikron” - ha indicato Javier Perez-Freije, responsabile delle finanze del gruppo con sede a Bienne (BE), commentando la notizia di 25 licenziamenti annunciati ad Agno. "Stiamo tenendo d'occhio molto attentamente gli ordini in arrivo", ha spiegato il manager all'agenzia Awp. "Può darsi che non sostituiremo i partenti o che addirittura offriremo pensionamenti anticipati", ha detto in una risposta scritta.
Perez-Freije non ha voluto sbilanciarsi sul numero di dipendenti (oggi 370) che la divisione Machining intende mantenere sulle rive del Ceresio. Si tratta di una domanda critica a cui non è ancora possibile dare risposta: dipenderà dall'evoluzione delle commesse nei prossimi mesi. Mikron sottolinea peraltro che negli ultimi cinque anni, grazie al buon andamento degli ordinativi, l'organico ad Agno delle divisioni Machining e Tool è salito a oltre 500 persone