Il 'Caffè' cita Sir Lindsay Owen-Jones, ex Ceo di L’Oréal, Andrea Bonomi (Investindustrial) e Daniele Perfetti (dolci). Tutti con aerei basati ad Agno
Sarebbe Sir Lindsay Owen-Jones, ex Ceo del gruppo francese L’Oréal, cavaliere dell’Impero britannico e commendatore della Légion d’honneur francese colui che lunedì scorso ha incontranto in una località non precisata del Luganese la dirigenza di Lugano Airport, presenti anche il sindaco Marco Borradori, il consigliere di Stato Claudio Zali, l'ex vicesindaca Giovanna Masoni Brenni e il direttore di Lugano Airport Maurizio Merlo. Lo rivela oggi il 'Caffè'. Motivo dell'incontro, come trapelato in settimana, chiedere il controllo della società di gestione. Sir Lindsay Owen-Jones è un personaggio molto facoltoso: nato in Inghilterra 73 anni fa, è stato l’artefice dell’espansione mondiale del gruppo francese L’Oréal. Entratovi come semplice venditore, ne è uscito in qualità di Ceo. Oggi vive a Montagnola nella villa che fu del suo connazionale George Harrison. Ha un aereo basato all’aeroporto di Agno e vanta un patrimonio stimato in oltre 600 milioni di franchi. Chiaramente – scrive il 'Caffè' – non salverebbe l’aeroporto da solo; insieme a lui sarebbero pronti a intervenire altri privati, tra i quali pare vi sia Andrea Bonomi, fondatore e capo della Investindustrial, anche lui proprietario di un aereo con base ad Agno. Bonomi era già stato accostato a Lugano Airport alcuni anni fa, quando il 53 italiano aveva acquistato la casa di Cassina d’Agno di Attilio Bignasca. Nella cordata vi sarebbe pure un terzo proprietario di un aereo basato ad Agno, Daniele Perfetti, erede dei fondatori del famoso gruppo dolciario. È circolato pure il nome dell’immobiliarista Stefano Artioli ma questi, interpellato dal Caffè, si è affrettato a smentire le voci di un suo presunto coinvolgimento.