Luganese

Campione pagherà i suoi debiti

Approdato ieri in aula il disegno di conversione in legge del decreto che prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro per l'enclave

Foto Ti-Press
19 giugno 2019
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Il Comune di Campione d'Italia pagherà tutti i debiti accumulati nel corso degli ultimi anni. Questo dopo che ieri è approdata in Aula alla Camera il disegno di conversione in legge del decreto legge di Crescita che all'articolo 38 prevede lo stanziamento, a partire da quest'anno, sino a 5 milioni di euro a favore dell'enclave “per esigenze di bilancio, con priorità per le spese di funzionamento dell'ente”. Quanto basta per far dire al commissario prefettizio Giorgio Zanzi, che tanto si è dato da fare per sbloccare una situazione che sembrava destinata a diventare sempre più insostenibile, anche nei rapporti dei creditori ticinesi (pubblici e privati): “Serviranno per mantenere in vita i servizi essenziali e per pagare in parte gli stipendi arretrati ai dipendenti che da oltre un anno non lo percepiscono e in parte anche i creditori”.

In cantiere un piano di rientro

Considerato che i cinque milioni di euro stanziati per quest'anno non saranno sufficienti a pagare tutti i debiti del Comune, l'ex prefetto di Varese metterà a punto un piano di rientro, anche alla luce del fatto che lo stanziamento straordinario è di tipo permanente. È quanto ha appreso 'laRegione', consultando gli atti parlamentari riferiti al Decreto di legge Crescita che deve essere convertito in legge entro il 30 di questo mese. C'è da chiedersi su quali basi si fonderà il bilancio del Comune di Campione d'Italia. Quali, insomma, le spese di funzionamento dell'ente. Innanzitutto quali i servizi che il Comune dovrà garantire ai campionesi?

 Il 27 la decisione sul ricorso alla sentenza del Tar del Lazio

In questi mesi il commissario prefettizio ha usato la cesoia per tagliare diversi servizi ed altri si appresta a tagliare. Un passaggio importante, anzi decisivo è atteso il 27 di questo mese, giorno in cui a Roma i giudici del Consiglio di Stato dovranno pronunciarsi sul ricorso con il quale Giorgio Zanzi ha impugnato la sentenza del Tar del Lazio, che – accogliendo la richiesta di sospensiva dei dipendenti comunali – ha rinviato a novembre la decisione nel merito sul ricorso all'ordinanza che, in quanto in dissesto finanziario, fissava per il Comune una pianta organica di 15 unità rispetto agli attuali 86. In breve: oltre settanta comunali saranno lasciati a casa. Lo stanziamento straordinario permanente sta a significare che il bilancio del Comune di Campione d'Italia dovrà essere redatto senza più contare sui trasferimenti del Casinò.