Il prossimo 27 giugno sarà discusso il ricorso presentato dal commissario prefettizio. In gioco ci sono oltre 70 posti di lavoro.
Il Consiglio di Stato, massima istanza amministrativa italiana, ha fissato per il prossimo 27 giugno l'udienza per discutere il ricorso, presentato dal commissario prefettizio Giorgio Zanzi, alla sospensiva con la quale il Tar del Lazio lo scorso 19 gennaio congelava sino al 19 novembre gli esuberi dei dipendenti del Comune di Campione d'Italia, prevista dalla delibera della giunta Salmoiraghi.
La posta in palio è di oltre 70 posti di lavoro. Il numero esatto non è ancora definito. La nuova pianta organica prevista dall'ex prefetto di Varese è di 15 dipendenti, più il segretario comunale. Ciò fa seguito alla dichiarazione di dissesto finanziario, che ha messo in luce l'insostenibilità finanziaria del Comune di Campione d'Italia e quindi la mancanza di futuro per oltre quattro quinti dei comunali in servizio l'agosto scorso. Il ricorso del commissario prefettizio intende fare chiarezza su una situazione paradossale che si trascina da oltre un anno. Dal marzo 2018 gli 86 dipendenti comunali sono lavoratori a costo zero: da quattordici mesi non ricevono lo stipendio.
Ciò si traduce per il Comune in una massa di debiti che cresce alla media di un milione di franchi al mese. Debiti che non potranno essere cancellati con un colpo di spugna, ma che prima o poi (ma nessuno allo stato attuale è in grado di prevedere quando) dovranno essere pagati. Quelli dei dipendenti sono crediti privilegiati. Pagati, ma con quale risorse? Stesso quesito per tutti gli altri debiti che il Comune dell'enclave ha con gli altri creditori, fra cui numerosi del Canton Ticino. L'ex prefetto di Varese è dal gennaio scorso che non è più in grado di soddisfare le pressanti richieste dei creditori.
Finora, in vista dell'udienza del 27 giugno, i dipendenti comunali che avevano impugnato davanti al Tar del Lazio la delibera Salmoiraghi, non si sono opposti al ricorso del commissario prefettizio. Da Roma arriva la notizia che parlamentari leghisti e pentastellati hanno presentato un emendamento nell'ambito del Decreto crescita che prevede uno stanziamento sino a 5 milioni di euro a favore del Comune di Campione d'Italia.